How to prevent a cold è il secondo album di Persian Pelican ed esce a quattro anni di distanza dal disco d’esordio These cats wear skirts to expiate original sin. Le nuove canzoni nascono tra Roma e Barcellona e fermentano durante un anno di attività live proprio nella capitale catalana. Il disco ci è piaciuto molto, tanto che gli abbiamo chiesto di raccontarcelo traccia dopo traccia. Ecco quindi in anteprima lo streaming di How to prevent a cold ed il video per il brano There is no forever for us.
EVERYONE WITH HIS OWN PAST
Tra piccole interferenze sonore e cori in stile gospel si consuma la storia di due amanti impossibilitati a vivere insieme a causa del loro passato. Ma prima di separarsi, sulle note di We’ll meet again interpretata da Johnny Cash, immagino un appuntamento futuro; un pranzo a base di frittura di pesce e datteri, un ballo a ritmo di rumba mentre i piranha nuotano nell’oceano.
THERE IS NO FOREVER FOR US
Perché suonare sempre la stessa nota quando si hanno dieci dita a disposizione? Questo l’interrogativo che inizia ad insinuarsi all’interno della coppia protagonista della canzone. La monotonia e la degradazione hanno ormai contaminato persino i loro rapporti sessuali. Sconfiggere l’abitudine non sarà così difficile.
OVERCAST SKY
Per Fassbinder l’amore è un gioco al massacro, nel quale la vittima può diventare all’improvviso uno spietato carnefice. Se a questo aggiungiamo che la protagonista della canzone è meteoropatica la questione si fa ancor più delicata ed influenza la struttura della canzone con repentini cambi di ritmo.
HOW TO PREVENT A COLD
In una manifestazione di protesta nasce e si consuma una piccola storia d’amore. Ammaliato dal fascino di una ragazza che sembra ricambiare il suo sguardo, un giovane la segue nella folla, ma durante un’improvvisa carica della polizia, l’amata non esiterà nel lasciarlo solo in balia dei manganelli. A volte l’amore è più freddo della morte.
GLASS FRAGMENTS IN THE SOUP
Un’anziana coppia di cinefili cerca di sfuggire alla noia del rapporto coniugale giocando ad interpretare vari ruoli cinematografici. Tutto va a gonfie vele fin quando la donna non entra in chiave femme fatale e per punire il marito che aveva esagerato con la frusta, mette dei pezzi di vetro nella sua zuppa. Con tono amletico, il nostro pronuncia così il suo addio alla vita: “Penso che sia la nostra ultima cena. Mangiamo il pane come due traditori. Fuori la neve continua a fare monologhi per nessuno”.
SILENT CHANGES
Capita a volte di avere incubi più realistici della realtà. Di essere condannato a morte senza nessuna pena ben precisa da espiare. Mentre l’ukulele in stile psychedelic-hawaiano incalza in maniera ossessiva, la visione allucinata di un campo pieno di margherite, crepe e spaventapasseri nel quale corre un’enigmatica figura umana offre una via di redenzione e di cambiamento.
A DOLL’S HOUSE
“Non sarò mai uno di quei criminali, che fanno e disfanno il nostro destino. Serpente sei e rettile tornerai”. Citando A comédia de Deus di João Cesar Monteiro, una moglie-bambola si schiera contro il suo ‘onorevole’ marito seviziandolo e privandolo degli arti per aiutarlo a strisciare come un verme.
A WIFE DURING WARTIME
Una moglie di un soldato morto in trincea si sottomette alle voglie e violenze delle truppe nemiche. Vuole rendersi carne da macello e ricongiungersi spiritualmente con il corpo del marito penetrato dai proiettili. Cinica e misantropica versione al femminile di Voyage au bout de la nuit di LouisFerdinand Céline.
LITTLE RED RIDING HOOD
Versione apocrifa della celebre fiaba di Cappuccetto Rosso. La giovane si manifesta ogni notte nel letto del cacciatore violentandolo con la sua carabina perché colpevole di aver ucciso il suo amato lupetto. Si trattava solamente di una parabola sulla fine della verginità. Non a caso indossava il vestito rosso.
INDIAN INK
Un vecchio brano ripescato e arrangiato nuovamente per l’occasione in chiave western. Sul pavimento della camera un maglione rosso e pezzi di cereali; piccole tracce di una recente separazione. Un ragazzo rimane disteso sul letto guardando il soffitto e riflette sul fatto che in una relazione sentimentale spesso è la chimica degli organi di senso a determinare la fine di un amore.
NOTHING TO HIDE
Difficile per una vecchia domestica abbandonare la casa dove ha prestato servizio tutta la vita. Crede che “fuori dal fragile anello dell’umano tepore ci sia solo crudeltà eterna”, per questo confida i suoi segreti agli alberi ed ai passerotti che lesti mangiano le briciole da lei raccolte durante il giorno.
DOROTHY
Una stanza piena di fumo. Una macchia di sangue sul tappeto. Una regina priva di vita. Al suo fianco un servo fedele che nonostante l’amore, la uccide per adempiere al suo progetto rivoluzionario dedicandogli una ninnananna. “Alla fine cosa rimarrà di noi? Solo un nome e polvere appiccicosa. Vostra Grazia, voi eravate un desiderio pungente. Una nenia chiamata Dorothy”.