Il producer trevigiano Mapo Heiwajima è destinato a diventare uno dei personaggi più interessanti del panorama underground elettronico italiano, anche perché Have a Tea (prodotto dall’etichetta romana White Forest Records) è un gioiello di grazia e raffinatezza, che se fosse stato firmato chennesò dai Boards Of Canada, staremmo a parlare di un piccolo capolavoro (forse esagero, ma amo farmi trasportare dagli slanci). Invece questa è una release tutta italiana, molto italiana. Che poi perché uno di Treviso si faccia chiamare Mapo Heiwajima a noi non è dato saperlo. Sono cose dell‘underground e rimarranno sempre nell‘underground. A noi dello street level non interessa, perché alla fine quello che rimane sono delle tracce electro-ambient hyperdubbeggianti che scorrono con cinematica fluidità, ed io a tal proposito, non so esattamente perché ho scritto “cinematica fluidità”, però volevo farlo da moltissimo tempo e mi sono fatto trasportare – ancora una volta- dagli slanci.
Proprio come fossi uno dell’underground.