RIFLESSIONI POST ASCOLTO DEL NUOVO DI SHIGETO ALL’UNA DI NOTTE CON UN OCCHIO BALLERINO.
Il nuovo disco di Shigeto esce il prossimo 20 Agosto per Ghostly. Lo ascolto in un momento della giornata in cui il mio occhio destro e la sua palpebra godono di vita propria. Il secondo brano parte con una cassa che mi regolarizza il battito o semplicemente va a ritmo con esso. Non so se sia il disco adatto da ascoltare, ma ormai ci sono e non ha senso fermarsi qui. Fortuna che quando si apre, il brano, risulta rassicurante, così come il finale. Mi sento come in un episodio di Adventure Time durante l’ascolto, una roba che parte in un modo e finisce in un altro, che segue solo per sbaglio un filo logico. Un’epifania continua e ciclica tra riscoperte e nuove Americhe. Talvolta anche complesso strutturalmente, pur tuttavia semplice ed immediato. Arrivo al giro di boa rappresentato da Miss U abbastanza in pace con me stesso. Anche questo brano ha della Nostalgia dentro sé che finisce col rendermi impreparato all’inizio di Ritual Howl, fortuna che è lo stesso Saginaw a riportare il tutto lungo quel filo rosso musicale che regge l’intero disco. No, non ci siamo, questa seconda parte di disco è più cupa della prima; devo arrivare a metà brano per coglierne l’essenza dreamy/jazzy, alla mia palpebra destra la cosa non piace. Dai, la nove e la dieci hanno dei nomi talmente rassicuranti che non possono essere speculari ai suoni che le compongono. Ed invece è quasi completamente così, soprattutto con la titletrack—comincio a pensare di averci preso in pieno paragonando questo No Better Time Than Now ad un episodio di AT. Fortuna che Silver Lining rimette le cose nel giusto ordine, come la quiete dopo la tempesta, d’altronde, every cloud has a silver lining. Ed anche il mio occhio ha deciso di calmarsi.