Basta dare un occhiata alle classifiche del meglio del 2013 in musica per accorgersene. Da Thundercat a Machinedrum, da Lapalux a FaltyDL per arrivare all’inarrestabile Bonobo. Sia passando in rassegna le uscite discografiche delle sub-labels Brainfeeder, Big Dada─senza dimenticare la più piccola Werkdiscs─o prendendo in considerazione solo quelle della stessa casa madre, quello passato è stato un vero e proprio anno di grazia per la Ninja Tune. Ce lo ha confermato anche Matt Black, assieme a Jonathan More fondatore dell’etichetta nel lontano 1990, per essere precisi, nonché 50% del duo dei Coldcut. Matt ha tirato con noi le somme di un annata speciale per quello che è un vero pezzo di storia del’elettronica degli ultimi decenni e ci ha fatto una eccitante rivelazione per l’anno prossimo. Shaq aspetta già impaziente.
Versione italiana (Leggi qui la versione inglese)
Dopo tutti questi anni la Ninja Tune sembra essere più rilevante che mai, vi abbiamo anche dichiarato miglior label del 2013. Potresti provare a riassumere quali sono le ragioni, o “il segreto”, della vostra longevità e del vostro successo?
Penso ci siano un mucchio di fattori che contribuiscono al successo ed alla longevità di Ninja. Innanzitutto credo che il rapporto che abbiamo con i nostri fans sia più stretto se paragonato a quello di altri artisti ed i loro fans. I nostri fans si identificano in noi. Inoltre molti di questi sono a loro volta persone creative e noi procuriamo la giusta colonna sonora per la loro creatività. L’incredibile team Ninja, capitanato da Peter Quicke, lavora duramente ed è estremamente motivato, tutti all’ interno dell´etichetta amano la musica e questo é il motivo per cui sono qui. Penso che riusciamo ad attrarre persone che non sono interessate a lavorare in una normale azienda o compagnia ma sono affascinate dal feeling tribale che esiste da noi e ne vogliono fare parte.
Penso inoltre che tutti gli artisti su Ninja Tune si distinguano da molti altri in campo elettronico grazie al loro forte carattere. In un era in cui è facile fare musica elettronica, il carattere è tutto. Penso dunque che la Ninja Tune sia riuscita ad attirare un gruppo di artisti diversi tra loro che hanno creato le proprie strategie sociali usando identità prese dal libro dei ritagli della cultura dell’umanità ed incollandole assieme e credo che questo sia qualcosa con cui i nostri fans si possono relazionare.
Come è stato l’anno passato per quel che riguarda la Ninja? I tuoi momenti clou, o anche i tuoi rimpianti?
Dunque secondo me gli eventi salienti sono stati, innanzitutto l’uscita della Ninja Jamm che è la prima app per fare musica mai realizzata da una label. Stiamo raggiungendo i trecento mila downloads e stiamo consolidando quel nuovo tipo di format interattivo. Mi piacerebbe che diventasse ancora più popolare, dovrebbe raggiungere i tre milioni non solo trecento mila ma a quell’obbiettivo ci stiamo lavorando. (ride) Come Coldcut abbiamo realizzato un mix celebrativo dei venti anni di “Solid Steel” intitolato “Love Mix” e stiamo anche pensando ad altri mixes che saranno la prosecuzione di quello, è stato molto piacevole lavorarci su e sta ottenendo riscontri eccellenti. Una delle cose che rimpiango dell’anno passato è che la Ninja Tune non ha ancora raggiunto il dominio del mondo intero così da poter trasmettere a tutto il pianeta fantastiche vibrazioni. (ride di nuovo)
Nei nostri “label profiles” di solito chiediamo alle etichette di cui ci occupiamo quali siano le loro produzioni di maggior successo. Mi piacerebbe chiederti la stessa cosa. O sapere quali sono quelle che tu consideri le pietre miliari della label.
L’uscita discografica di maggior successo della storia della Ninja? Beh dipende come definisci il termine successo. Ho spesso pensato che “Get A Move On” di Mr. Scruff sia il miscuglio perfetto tra la musica di provenienza underground ma dal carattere commerciale. In effetti per Ninja questo è stato uno degli anni di maggior successo finanziario della sua storia, se non quello di maggior successo in assoluto. Di nuovo, un ringraziamento va al duro lavoro della squadra di Ninja ed anche all’ ufficio di Los Angeles che sta prendendo il volo, spingendo l´etichetta in Nord America. I nostri artisti di maggior successo commerciale sono Amon Tobin e Bonobo.
Amon ed il suo live show, il più ambizioso messo in piedi fin’ora dalla Ninja Tune e nel quale la label é molto coinvolta, gran rispetto per Jeff Way da Montreal per aiutarci a renderlo possibile. E Bonobo che sta diventando sempre più forte. In generale il successo della Ninja Tune sta costantemente aumentando, il che è una gran cosa.
Avete iniziato come label che di ispirazione punk, avete avuto delle beghe contrattuali con una major ma avete combattuto finché ne siete venuti fuori. Sulla base di questo, quale sarebbe il tuo consiglio per coloro abbastanza pazzi da decidere di fondare una label discografica ora?
Quello che abbiamo capito fin dall’inizio è stato che una label può essere davvero qualsiasi cosa, tutto ciò di cui hai bisogno è un brano musicale. Una volta tutto quello che ti serviva era un pezzo da pubblicare, 500 sterline per stampare un po’ di copie ed nel migliore dei casi un numero di telefono. Ora non hai nemmeno bisogno di questo perché puoi far uscire la tua musica gratuitamente e distribuire e promuovere digitalmente. Naturalmente è quello che fanno tutti oggigiorno per cui il mio consiglio è di trovare un idea originale. Walt Disney diceva: trova un idea originale e portala avanti. Non sono del tutto d´accordo sul fatto che ci si debba limitare ad sola buona idea. Di certo hai bisogno di qualcosa che ti renda differente da tutti gli altri là fuori. Ed avere una forte identità dal punto di vista visuale è un plus. È tutta una questione di identità.
A proposito dello stato delle cose nel 2013, qual è la tua opinione riguardo la scena elettronica e quella dei clubs a livello mondiale?
Una volta chiesero a MC Ghandi cosa ne pensasse della club culture. Rispose che sarebbe davvero una buona idea. Credo che l’asticella per misurare il livello di qualità nella club culture sia stata tenuta troppo in basso finora. Qualsiasi cosa può essere chiamata cultura poi. Mi aspetto molto di piú dalla scena che centomila varietà diverse di “McDance Burger”, penso che dobbiamo tutti impegnarci di piú per offrire una nutrizione musicale di qualità piuttosto che produrre sempre la stessa spazzatura.
Ogni tanto escono cose che mi sorprendono, Burial e Flying Lotus sono due artisti che mi hanno sorpreso negli ultimi anni.
Penso che la Brainfeeder sia una buona posse e mi è piaciuto particolarmente il disco di Thundercat. Mi piacerebbe ci fosse più libertà, pazzia, caos e divertimento non quantizzato nella musica elettronica. Ce ne è troppa che si lascia imprigionare in una stretta camicia di forza. È incredibile scoprire quanto è facile produrre musica in indicazioni di tempo atipiche e con una completa selezione di suoni, senza limitazioni.
Più in particolare, cosa ne pensi della scena britannica in relazione alla alla situazione sociale e politica?
Il bisogno di usare la musica come ispirazione per un qualche tipo di opposizione alla situazione politica non è mai stato più acuto di oggi. Ma… questa musica non la sento proprio. Di musica rivoluzionaria all’orizzonte non ce ne è. Odio pensare a come le forze dell’oscurità riescano costantemente a neutralizzare ogni nuovo genere musicale in quello che è niente di più che una colonna sonora per le loro varie pubblicità che servono a dirci di fare i bravi e consumare. E sembrano essere anche molto bravi in questo.
I giovani hanno storicamente sempre desiderato il cambiamento, la rivoluzione. Sembra che questo desiderio non ci sia più se è cosi, è un vero peccato. Suppongo sia abbastanza difficile realizzare qualcosa che sia veramente nuovo in musica. Forse dovremmo creare una nuova musica dei giovani tutta basata su strane indicazioni di tempo e che risulti incomprensibile per i più vecchi.
In generale credo che la situazione politica e sociale a livello mondiale sia scioccante per il modo in cui la cosiddetta recessione è stata prodotta deliberatamente dai nostri governanti psicotici come mezzo per convincerci che ci fosse un problema finanziario mentre quello che in realtà hanno voluto e procurarsi una scusa per succhiare ancora più soldi nei loro portafogli tirandoli fuori dalle tasche e dalle mani di tutti. Si sto parlando con te Signor Banchiere, è assolutamente vomitevole il fatto che questa realtà non viene denunciata più spesso. Penso che Russel Brand abbia rilasciato delle grandi dichiarazioni a riguardo e mi piacerebbe che fosse lui ad assumere il ruolo di carismatico frontman della cultura alternativa.
Parlando di voi Coldcut si ha l’impressione che non abbiate nessuna fretta di pubblicare qualcosa di nuovo. Il vostro ultimo album “Sound Mirrors risale ad un sacco di tempo fa. Ma ci mancate… che programmi avete per il 2014?
Beh ti posso dire che un nuovo album per Coldcut, da molti anni in produzione come tu hai notato, potrebbe essere terminato e speriano anche pubblicato nel 2014 con David Taylor aka Solid Groove aka Switch come produttore e… sarà una bomba. Finalmente ci sarà un nuovo album dei Colcut, non ha senso realizzare dischi tanto per farli perciò dobbiamo fare qualcosa che sia un passo in avanti ed oggigiorno non è facile essere innovativi… ma almeno ci proviamo.
Grazie per il vostro supporto all’etichetta. Noi non ci arrederemo mai!
Versione inglese
After all this years Ninja Tune seems more relevant than ever, we even declared you our “Label of the 2013”. Can you try and sum up which are the reasons, or the “secret”, of the label´s longevity and success?
I think there are lot of facts that feed in the Ninja longevity and success. Our relationship with our fans I think is a lot closer then it is between a lot of other artists and their fans, our fans identify with us. A lot of our fans are creative people themselves so we provide the usefull soundtrack for their own creativity.
The incredible Ninja team, headed by Peter Quicke, is extremely hardworking and motivated, everyone in the label loves music, that´s why they are there and I think we attracted people who didn’t want to just work for a normal company or corporation but were looking for a tribal vibe that was real and attractive and wanted to be part of that.
I think all the artists on Ninja Tune stand out from a lot of other electronic artist because they have a strong character. In a age when it´s easy to make electronic music, character is everything. So I think Ninja Tune kind of attracted a bunch of odd poles who created their own social strategies using identities cut and pasted together from the scrapbook of human culture and I think that approach something that our fans relate to.
When it comes to all things Ninja-related, how was the year that was in your opinion. Your personal highlights, regrets or remorses maybe?
Well highlights for me were the release of Ninja Jamm which is the first music making app ever released by a label. We are getting on 300.000 downloads and establish that new interactive music format. I´d like it to be even bigger, should be three millions not 300.000 but we are still working on that. Also released a mix for Solid Steel cause it was the 20th of Solid Steel, so it was a Coldcut mix for that entitled “The Love mix” and we plan some other mixes as a kind of follow-up to that, really enjoying making that and it´s been getting an excellent response. One of the regrets is that Ninja Tune hasn´t quite yet achived world domination so that we can bring “funkjazzstical” vibrations to the whole planet.
In our label profiles we use to ask which is the most successful release of the label we are talking about. I would like to ask you the same. Which is most successful Ninja release so far, and the ones you consider kind of milestones, or highlights.
The most successful Ninja release so far? Well it depends how you define success. I ve often thought that “Get A Move On” by Mr. Scruff is the perfect mixture of between something coming from the underground but also very commercial. Actually Ninja had one of the our most succeessfully years ever financially, if not the most successful. Again tribute to the hard work of the Ninja team and the office in LA is taking off now, pushing in the North America. Our two best selling artists are Amon Tobin and Bonobo. Amon´s show it´s the most ambitious live show that any Ninja Artist has put together so far and the label is pretty involved in it, big respect to Jeff Way of Montreal for helping make that happen. And Bonono, who just grows from strenght to strenght. So generally Ninja Tune is increasingly successful, which is great.
You started as a “punk” inspired indie label, got in a wrangle about a major deal and then you fought your way out till you got your freedom back. What´s your advice to all the ones crazy enough to be willing to start with a label now?
As we released early on, a record label can be anything really, all you need is a tune. In the old days you needed a tune, 500 quid to press some copies of it and ideally a phone number. Now you don’t even need that because you can release your music for free and just do distribution and promotion digitally. Of course everyone is doing that now so my advice would be to find an original idea. Walt Disney said “Find a good idea and stick with it”. I would´t necessarily agree it should be just one good idea. Certainly you need something that makes you different from everyone else out there. Having a strong visual identity is also a plus. It´s all about identity.
Talking about the state of things in 2013, what´s your opinion about the electronic music scene and the club scene worldwide?
MC Ghandi was asked what he thought of club culture. He said he thought it would be a very good idea. I think the bar for club culture is been so far too low. And anything can be called culture. I expect lot more from the scene than 100.000 varieties of “McDance Burger”. I think we all need to try harder to provide more qualitiy musical nutrition rather than just trotting out the same old crap.
Every so often something comes along that surprises me, Flying Lotus and Burial are two artists that surprised me in the last few years. I think Brainfeeder is a good posse and I particularly liked Thundercat´s record. I´d like that it would be more wildness and free crazy chaotic unquantised fun in electronic music. Too much of it comforms to a rather norrow straight jacket, it´s amazing when you can see how easy it´s to produce music in other time signatures and with a whole, unlimited palette of musical sounds.
More in particular how do you see the U.K. scene at the moment, in conjuction with the social and political situation too?
The need to use music to inspire some opposition to the political situation is never been more acute. But… I don’t really hear the new revolutionary music appearing. I hate to think that the forces of darkness permanently manage to co opt new music into being no more than a soundtrack for their various advertisments to tell us to behave and consume. They do seem to be very good at that.The kids desire for revolution and change it been historical. If they don´t want it so, that´s a pity. Quite difficult to do anything authentically new in music now I suppose. I think that we should do a new “youth music” that is all about crazy time signatures that everybody else can´t deal with. I do think the social and political situation generally, worldwide, is shocking, in the way in which the so called recession it s been produced as a tool by our psychotic rulers in order to pretend there is a finacial problem while they really mean is to provide them with an excuse to suck even more of our money into their wallets and off the hands and pockets of everyone else. Yes I´m talking to you Mister Banker, and I think that’s absolutelly schocking and sickening that the reality of that isn´t called more often. I think that Russel Brand has been making some great statements recently and I would love to think that he would take the role of a much needed charismatic frontman for the alternative voice .
You never seem to be in a hurry when it comes to release new music as Coldcut. The last album “Sound Mirrors” is been released long long time ago. But we really miss you… So what´s your plans for 2014?
Well I can tell you that a new Coldcut album, many years in production as you have noted, could nearly be finished and we hope released in 2014 with David Taylor aka Solid Groove aka Switch producing and… it´s gonna be banging! So there will be a new Coldcut album, there´s no point in doing records just for the sake of it we have to do something we think is a step forward and nowadays it´s not so easy to be innovative… but we still try.
Thanx for your support of the label. We will never surrender!