È passato un po’ di tempo da quando presentammo i Boxerin Club su queste pagine. Da allora i ragazzi ne hanno fatta di strada e tornano ora per raccontare il loro nuovo disco, “Aloha Krakatoa”, traccia dopo traccia.
Foto di Natascia Mariano.
Bah Bho
Bah Bho è uno degli ultimi pezzi registrati, ha in sé le armonie energiche e le giuste percussioni tribali per aprire Aloha. Il nome sembra dovuto al caso, in realtà è la traslitterazione del termine “Bubble” ovvero bolla, un concetto leggero, ma delicato e come introduzione per le altre tracce ci ha subito dato l’impressione di essere la più adatta. Volevamo qualcosa di “Epico”.
Caribbbean Town
Palme, sole e mare. All’E.U.R (zona di Roma dove viviamo) non c’è nulla di tutto ciò. Quindi ti ritrovi a sognare, a volte anche ad occhi aperti, cercando di romanzare il quotidiano, in isole lontane dove nessuno di noi è mai nato, dove di sicuro potremmo sfuggire dall’enorme marchingegno cittadino che a volte ci assorbe totalmente.
It takes Two To Tango
Parla di una storia finita, in realtà non c’è molto a dire. La cosa particolarmente divertente secondo me è che si tratta di una canzone spensierata e da festa, il parallelo che mi viene in mente è con la spensieratezza che provi quando una storia finisce, ma in realtà stai provando solamente a non pensarci. Poi il discorso è che realizzi veramente che qualcosa è finito, così superi il distacco stando un po’ male e poi stai bene di nuovo.
Clown
Clow è il pezzo pop. Groove, R’n’B, chitarre leggere che si posano su un basso altrettanto delicato. La canzone prende ispirazione dal romanzo “Opinioni di un clown” di Heinrich Boll. Gli “artisti” sono tutti coloro che evitano di compromettere le proprie sicurezze ideologiche mettendole nelle loro opere e questo è quello che vediamo tutti i giorni. Il clown tuttavia può essere considerato un “artista allo stato liquido” e tutte le sue sfortune possono diventare ispirazioni per i suoi numeri.
Boys Are Too (Lazy)
Una lotteria dove il premio in palio è lei, bella e inarrivabile che però per qualche strana ragione non è quello che hai sempre immaginato. L’idealizzare troppo a volte ti lascia senza i soldi per tornare a casa.
Northern Flow
Northern Flow è un pezzo che cambia l’ambiente di tutto il disco. Poco più di un anno fa abbiamo fatto il nostro esordio con “Tick Tock Here It Comes” e al concerto del release aprimmo proprio con questa. Costante come il vento del nord che qui non ti accarezza, ma cerca di colpirti come una pioggia di mattoni.
Hedgehogs
È una metafora di Schopenhauer, ovvero la metafora dei ricci. La metafora descrive il disagio di una famiglia di ricci in inverno: non possono stare vicini a causa dei loro aculei con i quali si ferirebbero a vicenda, tanto meno lontani poiché morirebbero di freddo. Quando la lessi mi sembrava descrivesse a pennello una storia che in quel momento stavo vivendo.
Clouds’ll Roll Away
Durante una notte estiva ho sognato una ragazza che non vedevo da un po’ e mi sono svegliato di colpo. Ho cercato di ricordare cosa era successo nel sogno, ma non ci sono riuscito subito. Le immagini descritte nel ponte e nel ritornello sono quel poco che ricordo. Le strofe descrivono l’accaduto, e cercano di trovare un perchè al fatto che l’avessi sognata.
Try Hocket
L’hocketing è una tecnica di canto: 2 strumenti condividono le note di una melodia alternandosi uno dopo l’altro. Uno degli ultimi pezzi chiusi durante le registrazioni. Parla di un amore finito e che ha lasciato il segno. Direi che è un pezzo molto malinconico, ma sa essere gentile e aggraziato.
Golden Nose
Il pensiero di scrivere questo testo, nasce da svariate serate passate in giro. Ogni città ha la sua vita mondana, quella di Roma meritava un paio di parole. Nella maggior parte dei casi vedevo molte persone fissate con l’apparire, tutte lustrini e specchietti per le allodole, mi sembrava una situazione assurda: la musica al doppio della velocità tutta sgranata, le polverina varia, super volumi, tutti in estasi, tutti in tiro. Mi sembrava un super baccanale tribale. Scrivendola mi sono divertito molto.
Black Cat Serenade
Black Cat Serenade parla di una serata estiva sfigata. Ero andato a vedere un live e sulla strada di casa sono stato fermato dai Carabinieri. Ero poco sopra il tasso alcolemico consentito e di conseguenza mi è stata ritirata la patente. Gigantesca rottura di scatole, non tanto per la patente in sé, ma perché ho dovuto fare test su test in continuazione (neanche alle olimpiadi), mi sembrava ideale mettere giù un testo che descrivesse questa situazione.