Quella di Boots è una storia abbastanza particolare. Assolutamente sconosciuto fino al 2013, quando Jay-Z lo mette sotto contratto, dopo l’uscita di “Beyonce” rivela di aver prodotto praticamente tutto l’album. Boots risponde al nome di Jordy Asher, ed è un talento di quello purissimi. La sua bravura però, è almeno pari alla segretezza che aleggia interno a lui, ed alla ingente mole di domande a riguardo. Domande a cui fa eco lui stesso nella sua nuova traccia “Alright” nella quale rappa <<Everybody ask where I’m from / everybody asks what I done>> , insieme ad un sacco di altre cose.
La produzione, firmata dallo stesso Boots, ha un taglio netto a 2.23 minuti che differenzia il primo dal secondo “tempo”. La prima parte ha un sample abbastanza familiare ai più grandi, e per il riconoscimento del quale ammetto di aver chiesto aiuto a mia madre (ciao mamma). Sto parlando di ” Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano, e del suo strombazzamento muovi-culi. Dopo il break invece, suoni simili a quelli Odd Future prendono il sopravvento, e fanno da colonna sonora ad un video che, cambiando radicalmente cosi come la traccia, mostra una ragazza che dopo aver provato ad accendere un fuoco in una foresta innevata (primo tempo), credo rinasca dal fuoco e si spogli dell’abbigliamento invernale. Credo eh.
Avrete capito che Boots è un artista del tutto singolare, uno che fa il vocal background in “Drunk in Love“, e campiona Celentano, produce un mixate “Dust” dal quale estrae una traccia ogni martedì. A risentirci Jordy.