In questi giorni mi è stato concesso quello che reputo essere un grande onore: ascoltare “Night Safari” di Populous. È un disco magnifico, nel senso etimologico del termine, cioè grande, che risplende, di cui avevamo già potuto carpire qualcosa dalle release di “Brasilia” e “Vu“.
Una delle tracce che più colpisce del lavoro è “Fall”. Una ninna-nanna inusuale, quasi un sogno, e che va ad incastonarsi perfettamente nel manifesto di world music che vuole essere il nuovo album del producer pugliese. La presenza di Cuushe, artista dream pop giapponese (per certi versi assimilabile alla scena K/J-Pop di cui vi abbiamo parlato qualche volta) dona alla traccia la vena orientale che Populous c’aveva promesso nella nostra intervista, tempo prima che “Night Safari” venisse annunciato.
I synth sono distesi, le atmosfere celestiali, il ritmo incalzante, il ritornello ossessivo. Ci sono davvero poche cose delicate come questa.