È uscito questo pezzo di Mura Masa, ci canta sopra Shura, le note di kalimba sono come dita leggerissime appoggiate sulla pelle. Le senti? Le labbra che si bagnano in un attimo, il desiderio di trascinarsi in posizione orizzontale il collo di qualcun altro. Letti ad una piazza che diventano davvero una piazza, ampi abbastanza per girarci intorno [il mondo continua ad esserci anche se chiudi gli occhi]. Centosettantamila play in tre giorni, è che non si può non ascoltarla almeno tredici volte di fila.
– Valentina