Ciao,
ho provato a chiamarti ma magari – chissà – stai ancora dormendo.
Ehm, niente… è che mi sento strano: sono troppe emozioni da gestire.
Ma… spero vada tutto bene eh.
In realtà non so neanche cosa dire.
Credo… volevo soltanto sentire la tua voce.
Queste parole aprono il nuovo video degli Emmecosta, mettono giù il telefono e ti fanno a due il muscolo cardiaco.
Pian piano riprendi a respirare perché lì c’è tutta Positano, gli scorci sul mare, i fiori che colorano le pietre bianche, le case bianche. Ma anche Miguel che immagina di rivivere la città che ha lasciato, in un particolare giorno.
Ogni punto di questo brano, dalle immagini, alla voce jamesblakiana, al velo che cade sul volto di una sposa non più giovanissima, trasuda malinconia.
Una disarmante, delicata, romantica, bellissima malinconia.
“The video shows a man from Positano, Italy, reviving the memories and the dreams of his wedding, and of his lost and future wife. We are lost in time between the stunning walls of what represents his only certainty.
The connection between the man and his own land brings out the exotic subtle feeling in Emmecosta music. But there is a hidden romantic darkness in the actual story which we think stands for Emmecosta’s melancholy in relation to their hometown.”