Mai come quest’anno il Medimex ha invaso la città di Bari con musica di altissima caratura, con buona pace di alcuni cittadini inviperiti a muzzo per i blocchi stradali. Per un intero fine settimana, reggendo bene alle misure di sicurezza dettate dall’allerta terrorismo e dimostrandosi all’altezza delle aspettative, il capoluogo pugliese ha accolto addetti ai lavori, musicisti italiani e internazionali ed appassionati di musica, assumendo le vesti di una città più europea di quanto l’immaginazione possa lasciar credere. Bene, benissimo.
Senza dubbio l’evento accolto con più clamore è stato il concerto del sempreverde Iggy Pop, e se gli Slowdive hanno regalato un’esibizione fantasmagorica, per noi l’esibizione di Solange al Teatro Petruzzelli – unico evento a pagamento – ha rappresentato il vero fiore all’occhiello del festival. Ecco 5 cose a riguardo:
- Il Petruzzelli di Bari è tra i teatri più belli d’Europa e probabilmente è stata la cornice più adatta per godersi lo show sensazionale della più piccola delle sorelle Knowles. La stessa Solange ha affermato che lo spettacolo è stato proprio ideato per location simili, ed il risultato si è visto tutto.
- C’è voluta un’operazione di traduzione simultanea dal pubblico dei palchetti per esortare i tecnici ad illuminare il teatro come richiesto dalla Knowles per sottolineare la bellezza della location.
- Non c’è stato verso invece di convincere la security a lasciar ballare il pubblico liberamente, nonostante gli inviti di Solange. Per fortuna almeno si è potuto danzare sul posto e inseguire la Knowles quando è scesa in platea per godersi l’abbraccio dei presenti.
- Lo spettacolo è stato di una bellezza mozzafiato: un flusso unico di musica, incorniciato all’inizio e alla fine da Rise. Una scenografia curata ma non invadente, ciascuno dei musicisti sul palco sincronizzato alla perfezione nei movimenti: nessun dettaglio lasciato al caso. Uno show inappuntabile.
- Solange: voce sopraffina, grazia e sinuosità nei movimenti, energia travolgente e mai sopra le righe. Per chi ha amato A Seat at the table, la conferma di un talento cristallino. Per chi difficilmente la riascolterebbe su disco, una rivelazione non transitoria.
Non è solo hype, non è solo per grazia ricevuta. Solange è una realtà che cammina con bravura sulle proprie gambe: bravissima.