DANCE LIKE TUTTAPEPERLIZA

Il mio pasto preferito è la colazione della domenica, altrimenti detta la colazione dei campioni. Non può essere definita precisamente un brunch, perché viene consumata ad orari ancora più variabili, contiene prevalentemente dolce e non ha le quantità pantagrueliche e gli hipsterismi del brunch.
Ciò che non manca mai alla mia colazione del weekend sono i pancakes. Vegan per me, li trovo molto più soffici di quelli regolari, inoltre ho eliminato alla radice il problema delle uova marce in frigo.                 

Per chi non avesse familiarità con il sistema delle cups, una cup equivale a circa 240 ml, o più semplicemente, prendete una tazzona da caffè americano “mug” (via dai, che l’avete in casa) e riempitela con l’ingrediente di sorta.

vaya con la ricetta base!

1 cup latte di soia
1 cup farina bianca 00
mezza bustina di lievito per dolci
mezza fialetta di essenza alla vaniglia
2 cucchiai d’olio di semi più quello per ungere
2 cucchiai di zucchero

Mischiate tutto assieme in una ciotola, con una forchetta od una frusta, fino a rendere il composto liscio. La pastella, parlando in termini pasticceri, deve fare “il nastro”: quando tirate su la frusta ben pucciata nella ciotola, questa deve lasciar ricadere come un nastro di composto. Occhio però a non mischiare troppo perché la soia non gradisce essere sbattuta (aha).
Scaldate una padella antiaderente unta con un filo d’olio di semi, versate una mestolata di impasto e lasciate cuocere a fuoco medio. Quando appaiono delle bolle in superficie girate il pancake e lasciatelo lì per un minuto ancora. Ripetete fino a che otterrete una pila alta quanto la torre di Pisa, o l’Empire State Building, fate voi. Farcite con quello che più gradite, si può spaziare dal classico sciroppo d’acero alle composte di frutta, fino alla nutella. Alcuni pionieri li farciscono addirittura col salato, in quel caso, omettete lo zucchero.