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| Woman in love |
Domande secche per presentarvi la giovane fotografa Mirta Kokalj.
1) Chi è Mirta Kokalj?
Ma non la conoscete ancora? mmm, difficile, ma ci provo.
Mirta Kokalj è una persona semplice, ma anche complicata; per certe cose giovane ed altre vecchia…
E’ capitata a Milano per studiare fotografia all’Istituto italiano di fotografia ed ora non può più separarsi da essa. La fotografia è diventata il suo canale espressivo preferito.
2) Come nasce la tua passione per la fotografia e l’arte in generale?
Da piccola mi piaceva disegnare, poi ho ricevuto in regalo da mio nonno una vecchia fotocamera analogica ed è lì che ho cominciato a produrre e sviluppare i miei primi lavori in camera oscura.
Diciamo che sono partita alla vecchia maniera :)
Poi la tecnica digitale ha stravolto il mio modo di vedere. I colori hanno sostituito il bianco e nero. Le persone sono diventate più importanti della natura morta. La mia fotografia è diventata viva. Dal bocciolo è cresciuto il fiore.
3) Quali sono le tue fonti di ispirazione e quali artisti hanno influenzato la tua fotografia?
E’ tutto un miscuglio di esperienze e situazioni che mi spingono a riflettere e conoscere meglio il mio mondo: l’essere donna. L’ispirazione viene da dentro e si manifesta tramite gli autoritratti che esprimono femminilità, le mie paure, dubbi, forze, convinzioni… tutto quello che puoi trovare in un diario.
Gli artisti che hanno influenzato la mia ricerca fotografica sono sicuramente Frida Kahlo, Francesca Woodman, Marina Abramovic, Cindy Sherman.
4) Quanto è importante la figura della donna nei tuoi scatti?
E’ fondamentale.
5) Stai lavorando a qualche nuovo progetto?
Si. Sto esplorando i ruoli della donna.
6) Saluta nella tua lingua preferita.
Ciao
Vi mostriamo alcuni suoi scatti…
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Ne trovate molti di più nel suo sito web.
