Finalmente il fenomeno dei literal video è arrivato anche in Italia, o meglio, ha una sua versione italiana. Potevamo noi farceli sfuggire?! Forse sì, per questo abbiamo chiesto ad Irene Papa di fare una breve chiacchierata per saperne di più.
1) Ciao, presentatevi ai lettori di DLSO.
Siamo Auroro Borealo e L’omino, due bravi ragazzi che adorano le passeggiate sulla spiaggia, i tramonti, le lunghe chiacchierate davanti ad un camino ed i video categoria “threesome”.
2) Ok, partiamo da principio. Io ancora non ho ben capito voi nella vita che fate, spiegatecelo in breve.
L’Omino: “io mi occupo di Comicità, scrivo, faccio cabaret e teatro comico. poi come hobby faccio l’impiegato, una passione a cui spesso dedico anche 8 ore al giorno.”
Auroro Borealo: “io non ho molta personalità, quindi incollo la risposta del mio socio cambiando i campi necessari con parole a me pertinenti: io mi occupo di TELEVISIONE, scrivo, faccio TELEVISIONE e teatro TELEVISIVO. poi come hobby faccio TELEVISIONE, una passione a cui spesso dedico anche 8 TELEVISIONI.”
3) Come vi è saltata in mente l’idea di realizzare dei video literal ? Non c’avete proprio voglia di studià, eh ?
Seguiamo i literal fin dall’inizio, più di tre anni fa, ponendoci da sempre la classica domanda “ehi, ma perché non ci abbiamo pensato noi?”; un giorno abbiamo realizzato che in fondo un video come “io ci sarò” di Piero Pelù non aveva niente da invidiare in quanto a bruttezza ad uno come “under the bridge” dei Red Hot Chili Peppers. E poi ci siamo stancati di dover ridere guardando video di cani che parlano su youtube.
4) All’estero sono già una consuetudine, in Italia se ne sta parlando grazie a voi. Quanto ne andate fieri?
Noi stiamo al literal come il primo Jovanotti sta al rap? GIMME FIVE! ALRIGHT!
5) I vostri re-make vanno dai video degli 883 fino agli Ex-Otago, passando per i Lunapop. Cercate di diffondere anche un certo gusto musicale o li scegliete con la morra cinese?
I criteri per un buon video “literalizzabile” sono 3: metrica interessante, immagini improbabili e la possibilità di trovare la base midi karaoke su internet. Se anche uno solo di questi requisiti manca (soprattutto l’ultimo), non ci applichiamo neanche.
6) Avete mire espansionistiche future?
Vogliamo stabilirci a casa tua. E da lì progettare la democratizzazione dei literal: ci piacerebbe che altre persone caricassero dei literal in Italia, tanto i nostri sono comunque più ganzi.
7) Bene, abbiamo finito. Salutate i followers nella vostra lingua preferita e, che ve lo dico a fare, consigliateci un brano.
INTERVISTA FINITA. SALUTI FINALI.
VATTENE AMORE.
more info:
http://www.youtube.com/user/literalitalia