Vi abbiamo già parlato in passato di Aalphabeat e di alcune sue uscite. Quest’oggi vi proponiamo una chiacchierata fatta coi due fondatori, Nicola e Paolo, per scoprire qualcosa in più su una bella realtà italiana
1) Ciao Nicola, ciao Paolo, presentatevi ai nostri lettori.
Ciao io mi chiamo Nicola.
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Ciao sono Paolo.
2) Nicola, quando nasce la tua passione per la fotografia? Paolo quando nasce la tua passione per la grafica?
Dopo anni a fare brutte foto ai miei graffiti decido che fare foto migliori, rigorosamente a pellicola, non puo che essere un bene.
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Sono sempre stato negato con il disegno libero ma molto bravo con quello tecnico da allora scoperto il mezzo elettronico e la precisione millimetrica ho iniziato a lavorare così.
3) Cos’è Aalphabet?
Una bella amicizia e una casa editrice.
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Un progetto che associa un freepress ad una serie di libri e un idea comune di impaginazione e selezione foto/grafica.
4) Quand’è nata?
Nel 2007 dopo molte chiacchiere.
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L’idea nasce intorno al 2005 ma la vera e propria realizzazione si concretizza un paio di anni dopo.
5) Come funziona?
Selezioniamo, contattiamo, selezioniamo. Alcuni collaboratori sono amici, alcuni perfetti sconosciuti.
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Per il freepress selezioniamo noi un gruppo di artisti da trattare e a cui dedicare dalle 6 alle 10 pagine per i loro lavori creati a progetto, apposta per la rivista, mente seguiamo un Aalphabet libri, in cui promuoviamo progetti singoli e su cui lavoriamo molto alla cura estetica del prodotto finito e della stampa.
6) Come nasce un’issue?
Da una lunga, ma non troppo, ricerca dei collaboratori. Da un’idea. Da uno sfizio.
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Da ore e ore di chiacchere.
7) Quali sono le prossime uscite Aalphabet?
Top secret ma coincideranno con l’entrata, spero, di qualche soldo nelle nostre casse.
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Per ora concreta ce ne una e fa parte di aalphabet libri, ma preferisco non farne parola.
8) Salutate i lettori nella vostra lingua preferita e consigliateci un brano.
Ciao! Comprate le nostre fanzine su www.aalphabet.bigcartel.com e ascoltatevi Careful With That Axe Eugene, Pink Floyd, dal bootleg Embryo San Diego del 1971.
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Ciao ragazzi, ascoltatevi “the miracles club – church song”
www.aalphabet.tumblr.com
www.flickr.com/aaaalphabet
www.aalphabet.bigcartel.com