Con sapori cupi e intimi, Take Care pare davvero voglia poter dire qualcosa di nuovo, e a proporre ciò è un rapper canadese, insomma, chi è stato l’ultimo dei nigga in giubba rossa ad avere avuto tanta autorità sul mercato USA? Kardinal Offishal!? No, siamo seri. Drake merita di essere inserito tra gli eroi nazionali del Canada e non importa se ora, grazie alla sua popolarità, tutti i canadesi verranno identificati con i suoi tratti somatici più caratteristici, ovvero come uomini-squalo, l’importante è che nell’immaginario collettivo lui venga raffigurato mentre cavalca non un cavallo come George Washington, ma Rihanna. I due infatti spesso si sono ritrovati al centro dei gossip più efferati, tra cene insieme e presunte liason, sullo sfondo delle loro carriere più volte intrecciatesi, così come in Take Care. La questione ora si fa deontologica; nella title track infatti promiscui rapporti avvengono. Io immagino il momento in cui un entusiasta Drake presenta una coatta Rihanna ad un algido Jamie Smith (Jamie XX):
D – Jamie, lei è Robyn, o meglio Rihanna, e si occuperà dei chorus della nostra jam.
J – Lieto, Jamie.
R – (masticando rumorosamente una chewin gum) ‘Mmazza ‘me sei elegante, te piace er nero eh, a chi ò dici! Se pijamo na bira?
Al che Jamie, tornando in albergo con l’emicrania, riflette sul progetto e sul modo in cui Rihanna ha mangiato una banana in studio di registrazione, arrivando alla conclusione che la mossa migliore sarebbe stata rifilargli una minestra scaldata. Ecco spiegato il motivo per cui nella traccia Take Care, prodotta da Jamie XX e in featuring con Rihanna, ritroviamo la barbadiana di hit come S.O.S., Umbrella e Only Girl cantare al fianco della voce samplata di Gil Scott-Heron. Gil, the television will be not revolutionized.