Un po’ di tempo fa intervistando Cécile ci siamo fatti raccontare com’era nato il suo nuovo progetto, Esperanza. Ora vi parliamo del disco, in uscita per Gomma Records.
Esperanza è un progetto istintivo.
Cécile, Matteo Lavagna e Sergio Maggioni non si concedono a nessuna banale classificazione, il disco ti trascina dove vuole senza lasciarti mai cadere. Le atmosfere sono lontane, sognanti, si fa il giro del mondo in meno di un’ ora. C’è un caos creativo che accomuna tutto il lavoro, l’indole pop e il sogno sono il filo conduttore del disco.
“Aliante giallo” è un dream beat da bagnasciuga; “Sirena” è una vecchia foto ricordo dove spicca la collaborazione di Alessio Natalizia (Banjo or Freakout); “Fiore” e “Whale” sono al bivio tra Bristol e la chillwawe; “Hanamachi” è il nome stesso a sussurrarcelo profuma d’oriente. “Harp” e “Wasting our time” fanno parte del filone hypnago-chill-e chi più ne ha, “Ink” ha un basso deep ed è impossessata dai fantasmi, mentre in “Jaipur” la chitarra è distorta in primo piano a sostenere la ritmica ossessiva, stile mille e una notte.
Il disco si fa ascoltare volentieri, i bpm sono bassi e tutte le immagini scorrono lente, un vero scenario da “tossicomani” del beat lento, quello di moda oggi.
Non concluderemo affermando che sono italiani, giovani e talentuosi, né che questa è una delle migliori produzioni made in Italy nel 2011. Potreste accusarci di entusiasmarci troppo facilmente.
Ma che in Italia mancava un trio così e che almeno per una volta non saremo costretti a fare gli esterofili, questo sì, concedetecelo. Lunga vita a Carlo Alberto, Matteo e Sergio.
(mp3) » Esperanza – Jaipur (Walls Remix)