Oggi 16 Dicembre presso la Librarteria Il Punto di Napoli (di cui vi avevamo già parlato qui) ci sarà l’inaugurazione della mostra di Giorgio Delle Palme (“ altresì noto come Giorgio Delle Dacnie”) ceramista e artigiano, che fa dell’errore di produzione la sua risorsa madre “ Il difetto diventa difatti e in prassi il pregio del prodotto, non pregiudicandone l’assoluta non funzione, quasi finzione”.Nel comunicato stampa ci dicono che Giorgio è allergico all’etichetta di design e dalla bio, nascosta tra le righe di presentazione dell’evento ci viene da pensare che il Delle Palme sia arrivato alla ceramica per caso e per passione: ” Lavorare con la ceramica vuol dire avere molta pazienza, calma e tempo. Portare a termine un’opera significa aspettare anche settimane prima di vederla finita. Io sono una persona che vive senza fretta, inseguendo la calma e cercando di evitare lo stress. “ (tratta dall’intervista al Magazine di Blooming Like A Picasso )
Giorgio si laurea in archeologia e si trasferisce a Budapest per lavorare come informatico in una grande azienda. Dopo qualche mese abbandona tutto per tornare a casa, a Grottaglie e dedicarsi alla ceramica.
Con la ceramica riproduce vecchi oggetti di uso comune “quasi a volerne esorcizzare la morte”, rivendicando così un uso estetico dell’oggetto e non puramente consumistico. Audiocassette, radio, occhiali, ma anche cassette di frutta e macchine da scrivere. Crea bassorilievi e storie di fantastici animali che definisce Maldisegnati.
Ospite a Napoli per la prima volta quella alla Librarteria Il Punto, è solo una delle tappe che lo porteranno a presentare il suo lavoro in giro per l’Italia, per presentare una nuova serie di ceramiche “ che se non la vieni a vedere qua e ora forse per davvero non la vedi mai più.”
ps
grazie mille a Carmela per questa dritta
Per saperne di più:
librarteria.org
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