Esce oggi, per Garrincha Dischi, “Hanno ucciso un robot” secondo album dei livornesi The Walrus. Il disco è altamente consigliato (ah, se lo scrobblate su last.fm il correttore automatico li chiamerà The Beatles, non chiedeteci il perché) e per questo motivo abbiamo chiesto ai ragazzi di prestarsi al nostro nuovo marchio di fabbrica: il disco raccontato.
I testi di “Hanno ucciso un robot” sono stati scritti per metà da Francesco Pellegrini (chitarrista e autore pure della metà delle canzoni del disco) e per l’altra metà da Giorgio Mannucci (voce, chitarra e autore dell’altra metà delle canzoni).
1. MACCHINA VOLANTE
scritta da Giorgio
La voglia di cambiamento che si avverte in questo testo (“..chiudi l’affare e pensa che ogni momento è buono per conquistare nuove aspirazioni, le vedi o no?..”) è tanta.
La canzone vuole esortare chiunque ad essere sempre pronti a prendere nuove strade, a non fossilizzarsi nel proprio castello di convinzioni, a non rinchiudersi nella “scatola di plastica, senza finestre nè spiragli”, a guardare avanti.
Non a caso, anche noi, a nostro modo, un cambiamento stilistico l’abbiamo fatto: la scelta della lingua.
Il titolo nasce da un’esperienza fanciullesca: quando andavo alla scuola elementare, tra compagni potevano capitare notevoli e accurate analisi sociali e psicologiche. Talvolta capitava pure di fantasticare e chiedersi: “..ma quando potrai, tu che macchina ti comprerai?” – “Non lo so perchè quando io potrò, magari ci saranno macchine volanti e quindi…”.
2. COSì DIVERSO
scritta da Francesco
Parla di un cambiamento gerenazionale ormai necessario, più che desiderato.
3. SPECCHIO
scritta da Francesco
Parla di una ragazza che si accorge di non amare più il ragazzo dal quale era stata lasciata.
4. SOGNO
scritta da Giorgio
Parla di un vero e proprio sogno che feci.
Mi sognai di essere in giro per le strade della mia città, Livorno, con una chitarra in mano. Stavo strimpellando un interessante giro di accordi. Una volta sveglio, mi stroppicciai gli occhi, e senza neppure andare in bagno, presi la chitarra e cercai di riprodurre quel giro. Una volta trovati gli accordi (o quelli che si avvicinavano il più possibile a quelli del sogno), scrissi le parole.
5. SIGNORINA DELIRIO
scritta da Giorgio
La Signorina Delirio si presenta spesso in compagnia dei tuoi amici, e non si sa per quali ragioni, fa accadere le cose più assurde, geniali e divertenti.
Si tratta in realtà, di una confessione d’amore a tutti gli “imprevedibili e inattesi” amici che ho, e “che dal profondo san portarti sino alle pendici”. é un omaggio alle grasse risate che riescono a regalarmi e alle esperienze uniche che seppur “ruzzolando per le scale” ti fanno crescere.
6. MA HOLLYWOOD NON IMPARERà MAI
scritta da Francesco
Parla di una ragazza che vuole scoprire l’ambiente dell’arte.
7. SHIRLEY TEMPLE
scritta da Giorgio
Un classico manage-a-troi: Lui-Lei-Lui. Nella canzone i protagonisti sono però soltanto i due amanti. Tanta tragedia e tanta passione nelle parole.
8. DAI CON LA VITA
scritta da Francesco
Parla di coloro che vivono senza pensare troppo.
9. LENTO EROTICO
Facciamo all’ammore.
Ispirato in parte a Gainsbourg.
10. IL TIPO GIUSTO
scritta da Giorgio
Come spesso mi accade quando mi trovo a scrivere un testo, anche in questa occasione mi sono ispirato a persone che esistono davvero e che talvolta mi stanno molto vicino. Per fortuna per lui/lei, diciamo che solo alcuni punti, descrivono realmente la sua vera persona.
Per il resto, si descrive un classico cool boy, un fighetto, sempre con “accessori all’ultima moda” e il suo “gel in tasca”. Non provate a deriderlo, o a prenderlo scherzosamente in giro, “l’onore prima di tutto!”.
Critica alla società mediocre e superficiale attaccata al consumismo e alle più vaste forme di inutilità esistenti al mondo.
11. NON PUOI FARE FINTA
scritta da Francesco
Parla dell’alienazione dell’individuo e dei suoi bisogni e desideri.