Trovo inizialmente difficoltà a fare mio il suono di questo ragazzone Venezuelano dalla simpatica capigliatura afro, salvo poi trovare il giusto approccio per entrare nel mondo di Algodón Egipcio senza più uscirne. Le voci piene di riverbero ed alcune atmosfere lo potrebbero erroneamente far associare al filone chill, mentre Cheky ha un suono tutto suo, fatto di ritmi tribali, chitarre che richiamano la sua origine latina ed un serie di idee che lo differenziano dal resto delle mille uscite molto simili riconducibili al genere suddetto.
Il suo cantato in spagnolo i ritmi fatti di cassa dritta e poi improvvisamente interrotti lo portano ad un livello diverso, dove l’attitudine pop prevale a tratti sulla componente elettronica. “A bunch of good songs”, dolci e caramellate, piacevoli da ascoltare, che sono belle perchè capaci di creare un mood differente, con un tocco onirico che le rende assolutamente pregevoli. Dalla nazione della Vinotinto un artista meritevole di attenzione, chissà quando vi ricapiterà di ascoltare un Venezuelano dai cappelli crespi che vi parla con tanta delicatezza di suoni assordanti e di modi non convenzionali di perder tempo.
(mp3) » Algodón Egipcio – La Transformación
Evento » 11/2 Giovinazzo (Bari), Arci Tressett