Era da un po’ che non parlavamo di illustrazioni. Rimediamo subito con Federica, aka #13. Pensandoci bene potevamo farla uscire ieri alle 13:13, ma tant’è. Ecco la chiacchierata.
1) Ciao Federica, presentati ai nostri lettori.
Ciao Lettori, sono Federica, un nome abbastanza banale per il 1985. Sono nata il giorno in cui Marty McFly ritorna al futuro, ma all’ora dell’aperitivo. Quell’anno c’era un metro di neve, mica come adesso quindi smettetela di lamentarvi visto che non dovete andare a partorire.
2) Cosa c’è scritto sulla tua carta di identità alla voce “professione”?
Sulla carta d’identità elettronica non compare più la professione, e la foto che mi hanno scattato con la modernissima tecnologia a loro disposizione mi dà quell’aspetto vintage da brigatista. In realtà sono laureata in Design di moda, credo di averlo comunicato alla signora del comune nonostante la sua insistenza nell’affermare che avevo gli occhiali di Arisa (non è vero, signora, la smetta).
3) Perché #13?
È il mio numero ricorrente. Guardare l’orologio alle 13:13, arrivare 13esima al test di ammissione, essere il numero 13 a pallavolo, avere 13 dita dei piedi. Ops. Oltre a tutte quelle cose interessanti legate al 13 in matematica alla simbologia alla religione alla smorfia. Insomma, basta con l’11-11 e il 12-12.
4) Quale illustratore o graphic designer del passato ti ha ispirato di più?
Non so se ce n’è uno preciso, ho sempre avuto una piccola ossessione per le immagini. Una delle mie fisse è l’immaginario delle vecchie riviste e giornali, come le illustrazioni e il “layout” dei “Journal des dames”.
5) Quale momento del giorno ti rende particolarmente creativa?
Le ore tra la colazione e il pranzo. Il pomeriggio è una fase di stallo in cui posso produrre cose che ho già pensato in precedenza, dalle 18 in poi la parola lavoro andrebbe abolita dal vocabolario pena una tassazione.
6) Il tuo stile in 3 parole.
Senza zuccheri aggiunti
7) A cosa stai lavorando al momento?
Un paio di concorsi, un progetto d’illustrazione per la moda e qualche nuova collaborazione che spero vada in porto.
8)Cosa c’è nelle tue tasche?
Al momento solo fazzoletti usati e delle monete rosse (quelle che ignori sempre ma che speri di trovare alla fine del mese)
9) Saluta i lettori nella tua lingua preferita e consigliaci un brano
Au revoir
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