Devo essere sincero dopo un po’ di uscite di ottima fattura, aspettavo con curiosità la prima fatica sulla lunga distanza della band romana. Attesa che non è stata certamente delusa, questo degli Holidays è un disco che li porta ad un livello superiore, pronti già per essere esportati e competere con i conterranei che hanno già spopolato oltremanica.
Un disco che si compone delle sfumature più varie (l’influenza maggiore sembrerebbe comunque quella dei Cure, ascoltare Lazy Diamond per credere), e che ha in se tutti gli elementi per diventare un lavoro importante ed esportabile. Melodie azzeccatissime, elettronica usata con parsimonia nei punti giusti e voci eteree. A completare il tutto chitarre che ben si integrano con una sezione ritmica potente e precisa, ed un pizzico di attenzione all’ hype nella scelta dei suoni che non guasta mai.