Una prima fila invidiabile con i coattoni più fierce della scena odierna, da Diddy a Kim Kardashian, da Big Sean a Swizz Beatz, riunita a Parigi per la passarella di Kanye West, che ci riprova, dopo una scorsa collezione non fortunatissima, con la caparbietà e la tenacia propria di chi davvero coi soldi compra di tutto! Nigga in Paris over the hate quindi, per il nostro ‘Yeezy a.k.a. non-vogliamo-dirti-che-non-ce-la-fai-ma-forse-se-eviti-fai-più-bella-figura, che, per chi ancora non se ne fosse capacitato, sì, ha una linea d’abbigliamento femminile ready to wear col proprio nome. Sì, sfila a Parigi.
Ci abbiamo riflettuto, un sacco. Ecco per noi gli 8 motivi per cui l’ultima collezione di Kanye West è una collezione umile:
1) Perché è caciarona e genuina, il concettualismo più alto concesso è il pudore che una modella si riserva nel tenere salda tra le mani i lembi della propria scollatura.
2) Perché offre ciò che a Kanye piace, per cui gli stivali sono trattati come le sneakers high top che ama con strappi in velcro, fantasmagorici a pranzo a colazione e a cena.
3) Perché lui ha scelto di vivere il sogno americano di quei designers che hanno visto un mercato sovraffollato e hanno detto: ‘Anch’io!’
4) Perché qualcuno a Riccardo Tisci glielo doveva pur far capire che la sua è diventata un’epidemia da virus ignorante de borgata.
5) Perché come nella sua opera di producer, lui prende vecchi successi di designers come Francesco Scognamiglio o Juun J e li campiona in loop.
6) Perché Kanye ha a cuore il ruolo della donna nella società. Una volta si è anche vestito da donna.
7) Perché ha scelto di non essere ricordato nell’olimpo della moda, scongiurando il pericolo che il proprio nome venga utilizzato poi come nome d’arte da una pornodiva.
8) Perché dopo aver visto la passerella di Sarah Burton per Alexander McQueen anche il guardaroba di Montgomery Burns, pantofole in rinoceronte albino comprese, appare umile.
All photos by HB