Internet. Il grande Internet, il world wide web. E’ nelle nostre vite, ogni istante. E’ nei nostri pensieri. I nostri pensieri sono like/pin/+1/retwteet. Dal nostro cervello si propagano sul mare della rete e ritorno, modificati/commentati/ribloggati. Un pout pourri di contenuti che ti danno degli schiaffi sulla faccia urlandoti “ci sono anche io, lo sapevi? sei il primo a saperlo o sei già old?”. La gente vuole contenuti, uno stream costante di contenuti. e non importa se in quei contenuti ci sia davvero del contenuto.
Non so se mi spiego. Cose da far girare, medaglie fittizie e temporanee da mettere in bacheca, foto studiate che sembrano casuali, cose belle che sembrano orribili e cosi via. BOOM 3-2-1 e si cambia argomento, si cambia hashtag, si cambia trending topic e si fa ironia su qualcos’altro. Senza un senso logico. Ecco dove volevo arrivare, all’orgia di pixel senza un senso compiuto apparente. Ed è proprio quello che BUFFALO OF LIES sembra essere, e dico sembra perchè nel nostro tempo ogni cosa puo essere permeata di significato a posteriori. L’inganno dell’arte applicato a quell’universo parallelo a cui ci colleghiamo dal telefonino con 3euro a settimana. Che cosa siamo diventati che cosa diventeremo cosa penseranno di noi?
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Bene, primo post chiuso.
Ma, primo post di cosa?
Di questa rubrica settimanale dove vi consigliamo un tumblr da seguire, un tumblr da non dimenticare, o almeno da non scordare per qualche ora fino a che non ne scoprirete un altro che attiri nuovamente la vostra labile attenzione.
E, soprattutto, chi scrive questi consigli così matti,e ribelli?
Il sottoscritto, basetta ( chi mi conosce sa chi sono) e simmi, che chi lo conosce sa che è il chitarrista degli ex-otago (band emergente dal 2002).
Stop.
Andate e seguiteci tutti su whattofollowon.tumblr.com per colmare la vostre mancanze, anche quelle che ancora non conoscete.