È uscito il 6 aprile scorso, Tutte le canzoni, primo disco de Il Triangolo.
Spiegano i tre: «Siamo amici da sempre, ma arriviamo da esperienze musicali diverse. Alla fine del 2010, quando abbiamo deciso di iniziare questo progetto, abbiamo da subito percepito nuove energie e nuove idee. Ascoltiamo Celentano e i Pulp, De Andrè e i Ramones, crediamo nella giovinezza e parliamo dell’amore».
Noi gli abbiamo chiesto di raccontarci traccia per traccia il loro disco: questo è il discoraccontato® di Tutte le canzoni.
Foto » ©Andrea Simone Raso
Le forbici
Parla della morte di una prostituta, o meglio del suo omicidio, per mano di un amante violento. È uno dei primi pezzi che abbiamo scritto ed è stato il primo approccio a certe sonorità un po’ spaghetti-western che poi abbiamo riproposto anche in altre canzoni.
Marco & Thomas
Canzone per una ragazza libera
Non è l’unica canzone di questo album che parla della giovinezza, ma in questo caso viene raccontata da un punto di vista diverso.
Una ragazza cresce, trova un lavoro, si sposa, ha dei figli. Ora è una donna in carriera che si sente incatenata alla propria vita e si pone delle domande sulle scelte che ha compiuto in passato: cosa sarebbe successo se avesse preso direzioni diverse? Si sarebbe sentita davvero libera oppure si sarebbe sentita ancora più sola e vuota?
Marco
Battisti
Battisti è un simbolo, un ideale.
Battisti è le gite in macchina, da bambini, con i nostri genitori. Battisti è cantare a squarciagola. Battisti è le vacanze estive in campeggio.
Gli amori nascono, vivono, muoiono, ma i miti restano, e noi li vogliamo cantare.
Battisti è una delle canzoni a cui siamo legati maggiormente, tributo a uno degli artisti che amiamo di più.
Thomas
Giurami
Io e Thomas eravamo in un locale di Milano e vi erano in giro dei flyer che recitavano così: “Giura che resteremo giovani”. L’ho trovata una frase efficacissima che esprimeva uno dei concetti più romantici di sempre, è una di quelle frasi che quando leggi ti fanno subito venire in mente una storia, ad ognuno la sua, e questa storia può parlare di amicizia, di amore, di nostalgia o di malinconia. Sono tornato a casa e ci ho costruito intorno una canzone. Una bella frase all’interno di una canzone può determinarne il valore.
Marco
Canzone per un soldato
Il testo di questa canzone mi ha sempre ricordato il brano di Gianni Morandi “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, anche perchè l’argomento trattato è simile. È il pezzo con cui abbiamo sperimentato di più durante le registrazioni: ci sono numerose tracce di chitarra e percussioni, il fischio Morriconiano di Sergio Maggioni e persino il ruggito di un ghepardo (o forse un leopardo), ma soprattutto contiene la voce calda e suadente di Mauro.
Marco
Johnny
Johnny è un cowboy dei fumetti; non è il classico eroe incorruttibile in stile Tex Willer, ma un antieroe a tutti gli effetti, con il carisma di Trinità e il fascino di Diabolik. È un tipo solitario e guardingo, non parla mai con nessune e guarda sempre ai suoi interessi, senza però fare mai del male ai deboli e agli indifesi, ed è per questo che è amato dai bambini svegli.
Uno di questi bambini è colui che parla in questa canzone; un bambino a cui non piace studiare, uno a cui basta seguire la lezione di storia e di geografia per andare bene a scuola e che da grande sogna di fare qualcosa di speciale.
Marco & Thomas
La primavera
La primavera è il momento dell’anno più vivo in assoluto. Le piante iniziano a fiorire, gli insetti si risvegliano, il sole ritorna caldo e le ragazze si liberano dalla schiavitù dei leggings.
La primavera è l’allegoria della giovinezza.
Questa canzone, però, vuole avere una visione più disincantata della vita: il mito dell’amore eterno e la ricerca costante di una spensierata felicità, che riempiono le giornate primaverili varranno davvero la pena di essere ricordati?
Thomas
Nessuna pietà per quelli che odiano gli anni ’60.
È la prima canzone che ho scritto per Il Triangolo, circa un anno e mezzo fa, ed è la prima cosa che abbiamo suonato noi tre insieme (a parte qualche cover dei Green Day qualche anno prima). Questo è quello che ne è venuto fuori dopo un paio d’ore di prove e numerosi tentativi non particolarmente riusciti. Penso che potrebbe essere considerata in qualche modo il manifesto della nostra poetica attuale. Non credo che esistano persone che odiano gli anni ’60. Puoi odiare il rap, Joseph Kony, la musica elettronica, Yoko Ono, Gesù, ma non puoi odiare gli anni ’60.
La canzone serve a dire proprio questo.
Marco & Thomas
Quando Isacco gridò contro il popolo.
Questa canzone è stata scritta per il nostro amico Isaac.
Erano i primi mesi in cui suonavamo come Triangolo ed eravamo ancora alla ricerca di un nome, allora scrissi un post su facebook in cui promisi che avrei scritto e dedicato una canzone alla prima persona che mi avesse dato un bel nome per una band. Lui propose “Fotone”, “Alpha Centauri” e “Genoma”. Non vinse, ma comunque si meritò la canzone.
Marco
Una sola preghiera.
Come la legge terrena e la legge divina vedono il concetto di “giudizio” e di “perdono”? Ho sempre pensato che ci fosse una contraddizione di fondo nelle differenze tra le due interpretazioni.
“Una sola preghiera” parla di un condannato a morte che, dopo aver tentato di dichiararsi innocente invano davanti ad un giudice, rivolge la sua supplica direttamente a Dio, sapendo che così le sue parole verranno ascoltate.
Marco