Io su Bud Spencer mi sono sempre chiesta una cosa: vista la dimensione e la pesantezza delle sue palpebre avrà la nostra stessa percezione visiva a 360°?
Con brioso spirito da cronista ho chiesto aiuto a Wikipedia per dissipare questo nodo…Niente! Ma ho ottenuto queste preziosissime informazioni sugli sbalzi di peso del nostro amico Bud: Peso:113 kg
- Alla nascita: 6 kg
- Quando era nuotatore: 100–105 kg
- Nel periodo di massimo successo (anni 70-80): 120–130 kg
- Nel 2000: 140 kg
- Nel 2010: 125 kg, dopo essere stato 152 kg
Oggi vi parlo di due ragazzi che forse 140 kg li pesano insieme, bagnati, e con dei mattoni in mano. Si chiamano Bud Spencer Blues Explosion, se non li conoscete dovete vergognarvi, e in ogni caso continuare a leggere. Adriano Viterbini, voce e chitarra, somiglia incredibilmente ai ragazzi delle vignette dei libri d’inglese di scuola, jeans, t-shirt, giubbotto di pelle e bella faccia un po’ mascalzona. Cesare Petulicchio , batteria, una montagna di capelli e tatuaggi, ricorda un giovanissimo Syd Barrett, ma molto più simpatico e con l’accento tarantino. Il loro nuovo album Do It (di cui vi abbiamo già parlato qui) è arrivato a novembre e porta con sè due anni di live arroventati, cover sperimentali eterogenee e coraggiosissime (dai Chemical Brothers a Lucio Battisti), un paio di viaggetti in America e la notizia fresca fresca della loro futura partecipazione al Sziget Festival.
“Sziget che??”, mi domandano quando vado a trovarli a Ciampino in occasione del loro ultimo live romano. Loro stanno tranquilli come se dovessero andare alla sagra della porchetta con Gigione..io non ho parole, ma comincio a intuire la scelta onomastica della storpiatura in stile spaghetti western. Farlo, farlo molto e farlo bene,e poi trovare il tempo di riderci su e di rimanere rilassati nel frattempo. Italians DO IT better ♥
Hey belli, stasera giocate in casa! Quanti amici sotto il palco?
A. Tanti!! Quando suoniamo a Roma siamo sempre coccolatissimi dai nostri amici e conoscenti, abbiamo fatto un paio di sold out ed è stato un momento commovente!
Il lungo tour che state affrontando promuove Do It..Raccontatemi qualche aneddoto divertente accaduto in viaggio..
C. Stiamo vivendo il tour in un’atmosfera da gite delle scuole medie..viaggiamo con tutti nostri amici che sono diventati tecnici oppure che ci seguono e ci danno una mano.
C. Stiamo vivendo il tour in un’atmosfera da gite delle scuole medie..viaggiamo con tutti nostri amici che sono diventati tecnici oppure che ci seguono e ci danno una mano.
A. Ad esempio, il ragazzo che ci fa il merchandise..quando lui non c’è i viaggi non sono gli stessi..è simpaticissimo ma anche stralunato e sbadato. In Sicilia ha dimenticato la vaschetta dei soldi sul tetto della macchina e siamo partiti..dentro c’erano più di 500 euro. Per fortuna quando siamo tornati era ancora li’…
In quante copie è uscito Do It?
C. Boh..Non lo so..abbiamo gia fatto tre ristampe però..chissa quante copiè Adrià? Boh..
Come vi siete conosciuti voi due?
C.Noi avevamo dei progetti musicali con altre persone..ma sai nei locali a Roma ci si incrocia e poi ci si conosce..una sera al Jailbreak Adriano mi ha proposto di mettere su un duo chitarra e batteria. E col tempo i progetti che avevamo precedentemente sono andati ad esaurirsi, e insomma eccoci qua!
Qual’è stata la reazione dei vostri genitori quando hanno realizzato che non era più un hobby?
A. All’inizio la mia musica per loro era solo rumore, poi pian piano hanno cominciato a codificarla come una forma artistica..e questo è stato molto bello. Ma la cosa più importante per i genitori di entrambi è stato l’aver visto due figli felici e soddisfatti di quello che facevano, qualche volta vengono a vederci, e anche quando passiamo per Taranto, i genitori di Cesare cercano sempre di esserci.
Ma voi con la musica riuscite a viverci?
C. Si, dai..vivere a Roma è un lusso, ma noi non facciamo questa vita da nababbi. Sopravviviamo, ecco.
Poster che avevate in cameretta da ragazzini?
A. Pearl Jam, Extreme, Ry Cooder, Son House, Dave Matthews Band, e.. Nirvana!
C. Anche io Nirvana, poi il poster classico di Jim Morrison, lui con le braccia aperte e la collanina, e poi una locandina di un concerto degli U2 che andai a vedere quand’ero più piccolo.
Per quanto riguarda il Sziget Festival, quali band della line up siete ansiosi di vedere?
A. Eh ma sai, non abbiamo visto ancora la line up..che dici, sarà bello?
(mia faccia basita e contrariata)
Ragazzi state scherzando? Il festival più grande d’Europa..tredici palchi..un’isola sul Danubio..e voi state cosi?
A. Un’isola sul Danubio..ammazza fico!!!! Da paura!!
C. Peccato non poterci rimanere tutta la settimana allora..ad agosto siamo pieni di concerti!
Ok, almeno ditemi qualcosa di questo Blues Challenge a cui avete partecipato a Memphis..avete comprato qualche strumento particolare che non si trova in Italia?
C. A Memphis c’è il più grande drum shop degli Stati Uniti, io sapevo già dove andare! Li’ ho comprato accessori che qui non si trovano..viti, tamburelli, maracas..
A. Io ho trovato uno strumento che mi piaceva a Tupelo, che è la cittadina dove è nato Elvis, ma non l’ho preso..e me ne pento!! Però ho comprato un giradischi, alla Third Man Records di Nashville. (gongola)
C’è una serie tv in cui vorreste apparire come guest star?
A. My name is Earl!!
C. Al matrimonio di Randy in Messico!
Bud Spencer è un pacioccone..ma lui lo sa che vi chiamate cosi’? Si è mai fatto sentire?
C. Noi sospettiamo che lo sappia..però no, non si è mai fatto sentire..e forse è meglio!! Pensa se arriva e ci chiede una barca di soldi.
Svuotate le tasche!
A. Caramelle per la gola e un portafoglio.
C. 20 cent e un fazzoletto sporco. Poi scontrini di.. allora kinder bueno, nocciolato bianco, camel blu morbide..ah poi lo scontrino di una fotocopia da 40 cent..che avevo fatto,boh?! ah sisi le liberatorie per le interviste, ah poi questo scontrino è di quando sono andato a mangiare il gelato…poi…
Basta Cesare. Ok ragazzi, se vi va potete affidarci un messaggio che noi di DLSO faremo recapitare al mittente più veloci della luce.
C. Ma tutti tutti? Ma pure ai morti? No vabbè ok, ai Chemical Brothers, ma vi è piaciuta mai la cover che vi abbiamo fatto?
C. Ma tutti tutti? Ma pure ai morti? No vabbè ok, ai Chemical Brothers, ma vi è piaciuta mai la cover che vi abbiamo fatto?
A. Ah poi un saluto particolare a Roberta, ciao Robbè.