Lo scorso 24 Aprile è uscito “Let the Sun”, il nuovo EP dei The Marigold (per DeAmbula Records ed Acid Cobra Records).
L’EP è composto da un brano inedito, “Let the Sun”, nato dalla collaborazione con Alessadra Gismondi (Pitch, Schonwald) e da tre brani registrati dal vivo, e prodotto da Marco Campitelli (che dei The Marigold è membro fondatore – nel lontano 1998 -, cantante, chitarrista, tastierista e jolly) ed Amaury Cambuzat (membro degli Ulan Bator, compagni di etichetta della band). Nella sua versione fisica è accompagnato da una ristampa di Tajga, l’ultimo apprezzato album dei The Marigold (oltre a Marco, Stefano Micolucci al basso e Giovanni Lanci alla batteria e le percussioni)..
Quattordicesima produzione della DeAmbula, etichetta fondata dallo stesso Marco Campitelli nel 2006, Let the Sun nasce per festeggiare le fortunate date incamerate in Italia, Francia, Austria e Slovenia fra il 2007 e il 2011, ma anche dalla voglia di fermare alcuni momenti particolarmente emozionanti dei loro concerti.
Abbiamo chiesto al gruppo di raccontarcelo – per i più curiosi, l’appuntamento è Giovedì 21 alle 19 su Fusoradio (quando nel corso de Gli IndiePatici Marco interverrà in diretta telefonica).
1 Let the Sun : è il brano che da anche il titolo all’EP ed uno dei brani più solari dei Marigold…la voce di Alessandra Gismondi lo rende sognante e senza tempo e l’intento è proprio quello. In altre parole il voler volgere la testa verso l’alto e lasciare che il sole guidi chi abbiamo amato su questa terra.
2 Degrees : La necessità e l’importanza del dimenticare, un concetto semplice ma quotidiano, un modo per proteggere se stessi.
3 Exemple de Violence: la violenza si esprime non solo attraverso gesti aggressivi o l’arroganza, essa il più delle volte è latente e si manifesta con l’indifferenza e la noncuranza nelle piccole azioni.
4 Erotomania: brano scritto dopo un esame di psichiatria che mi ha offerto uno spunto di riflessione. La canzone riflette musicalmente e liricamente l’ossessione nei confronti di ciò che inseguiamo ogni giorno (desideri, persone…) senza accorgerci dell’indifferenza di quest’ultimi nei nostri confronti. Illudersi.