Come potete leggere dall’immagine… un nostro lettore ci ha fatto una richiesta che, se ci conoscete un po’, saprete che ci rende più felici di un invito a nozze. E se ci seguite più o meno fedelmente siete già a conoscenza delle nostre “fisse”—quest´espressione la prendo simpaticamente in prestito dal carissimo amico Ricky Russo che delle fisse ne ha fatto un po’ una ragione di vita. Ricapitoliamo dunque:
del caso discografico dell´anno “Channel Orange” ormai ne sarete tutti a conoscenza. Al solo nome di Frank Ocean tutti i “contributors” di DLSO saltano sull´attenti. Se non lo avete ancora fatto, date almeno un orecchio ai brani di punta “Thinkin Bout You”, “Sweet Life” e “Pyramids” , garantisce il nostro Barba. Un altro album che il DLSO ha atteso con grande impazienza è il nuovo Scuola Furano, “108”. Borut Viola ha creato la colonna sonora pefetta per questa, e per qualsiasi altra estate. Cercare di resistergli è inutile! Un altro bell´album da ballare, ma non solo, è il nuovo Hot Chip intitolato “In Our Heads”. Chi scrive non è mai stato del tutto votato alla causa di Alexis Taylor—tra l´altro intervistato dal nostro Nico D´Addeo di recente—e dei suoi soci, che però questa volta hanno messo in fila un pezzo più bello dell´ altro, a parte un paio di eccezioni tipo il singolo “Night and Day”, bruttino assai.
Restando in ambito di Electro-Pop raffinato merita una menzione anche l´album di NZCA/LINES, il tasso estivo in questo caso é se possibile ancora piú alto grazie a vocalizzi e melodie che ricordano molto i Beach Boys. Un po’ sulle stesse coordinate viaggiano i Poolside con il loro “Pacific Standard Time”, manco a farlo apposta anche loro di recente intervistati dal vostro blog di fiducia. E che ve lo dico a fare?!? Inevitabile l´ inclusione di “Gossamer”, l´album di imminetissima uscita dei Passion Pit, ma da prendere forse un po’ con le pinze. Ad un primo ascolto in streaming, alle mie orecchie è risultato un po’ forzato e “commerciale”. Il singolo “Take A Walk” assomiglia in maniera preoccupante a “Narcotic” dei Liquido. A vostro rischio e pericolo insomma… Molto meno Pop e decisamente piú “Electro” i nuovi lavori di Van She, “Idea of Happiness” il titolo dell´ album, e Para One con il suo “Passion”, a detta di tutti un discone. Questi due dischi in particolare vi vengono caldamente consigliati dal nosto leader maximo Gianluigi, se siete nostri amici andate tranquilli portandoveli in vacanza. Sono sicuro di fare cosa gradita alla nostra Cecilia Cioppy Cicolella consigliandovi anche “Manifest!” dei Friends—ebbene si, abbiamo intervistato pure loro…. Grande energia, freschezza, ritmi e melodie contagiosi per una band dalla simpatia irresistibile. Di loro sentiremo ancora molto parlare. Tutt´altro che tipicamente vacanziero puó risultare “Confess”, il secondo album di Twin Shadow. A meno che la vostra idea di vacanza non sia quella di fare i Ryan Goslin stuntman-rapinatori di banche della situazione. Il disco è infatti molto Synth-Rock del tipo Los Angeles metá anni ´80, molto corse in macchina su strade afose e senza fine. A pensarci bene… perfetto per i viaggi interminabili di esodo e controesodo. George Lewis Jr aka Twin Shadow resta comunque uno degli eroi del DLSO e la critica musicale ne ha parlato generalmente benissimo. Vi rimando ad una recensione piu estesa del disco curata dal nostro Fabio Nirta e poi… ascoltare per credere.
Da parte mia non posso che consigliarvi di caricare sui vostri players agostani i Beach House di “Bloom”. Un disco ipnotico, a modo suo solare, di sicuro perfetto per giornate passate nell´ozio e contenente alcune delle piú belle e beatificanti melodie ascoltate negli ultimi tempi.
Se volete scavare un po’ nel passato, e per certi versi ritrovare alcune delle atmosfere rievocate dai Beach House nella loro musica, le versioni remasterizzate di “Loveless” “Isn´t Anything” dei My Bloody Valentine, di recente uscita, potrebbero fare al caso vostro. A questi si aggiunge una doppia raccolta dei loro EP usciti tra il 1988 ed il 1991. La storia dell´indie rock per come lo conosciamo ed amiamo passa per forza di cose anche da qui. Due compilations per concludere: Fritz Kalkbrenner, fratello del ben piu famoso Paul e voce della popolarissima “Sky and Sand”, ha messo assieme una raccolta di brani groovosi niente male. Il titolo è “Suol Mates”, il gusto nel compilare la tracklist impeccabile. I soliti sospetti ci sono tutti—J Dilla, Pete Rock, RJD2, Tom Trago—perfetta! La cigliegina sulla torta è costituita dalla raccolta “Music for Pleasure”, uscita per la serie “The Late Night Tales” e curata e mixata da Tom Findlay dei Groove Armada. Tutti i brani inclusi risalgono all´epoca d´oro del cosiddetto Soft o AM-Radio Rock, fine ´70 inizi ´80 per intenderci e sono tutti classici. Non è un caso che il genere sia stato ribattezzato in anni piu recenti Yacht-Rock. Il mix suona come sesso per le orecchie ed è una goduria. Fatevi tentare!
…e buone vacanze haters!