L’aria accecante ma limpidissima del primo pomeriggio e la temperatura assolutamente perfetta ci trascinano sulle sponde del lago di Zurigo, dove tra un hot dog e un “sarebbe bello vivere qua ma poi d’inverno che palle ecc. ecc.” decidiamo di acquistare delle improbabili cartoline e un po’ di vinili a caso (dagli Steely Dan a Mahler al calypso) in un mercatino della zona. Tutto molto bello ma è già ora di ripartire: destinazione Basilea.
La location particolare (il Cafebar Salon è praticamente un salotto) del concerto ci consente esclusivamente di suonare totalmente acustici, quindi via i microfoni e gli ampli e vai con la “buskerata”! Altra particolarità del posto una zona chiamata smoking room (in cui però nessuno fumava) piena di Madonne appese alle pareti rosse, candele ovunque e un tipo decisamente inquietante seduto di fronte al Pc, probabilmente intento a definire con ossequia gli ultimi dettagli di un colpo in banca (siamo in Svizzera d’altra parte) o di un imminente attentato terroristico.
Dopo il concerto ci dirigiamo senza troppo entusiasmo e tanta stanchezza nel cuore della città, che si rivelerà presto meno simpatica rispetto a Zurigo. Le chicche però non mancano e non ci sfugge certo la Condomeria e La Concita, soprannominato da noi per evidenti scelte estetiche il “Poppe e Tigri”. Andiamo a letto tardissimo senza ubriacarci.
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