Ciao. Quello che stiamo per proporvi è un post di redenzione. È tipo il bagno nel Gange, la comunione la domenica, la vecchietta che aiuti ad attraversare la strada per sentirti meglio. Insomma, vogliamo farvi vedere che DLSO non è solo Lana Del Rey e Miss Italia, ma ogni tanto vi suggerisce pure argomenti d’un certo livello con cui bullarvi fuori al pub/circolo/bar.
Quelle che vi segnaliamo sono due mostre che non potete perdervi manco se dell’arte non ve n’è mai fregata na ceppa perché, se ci andate o quantomeno sapete che sono esistite, vi torneranno utili in tutti i momenti di imbarazzante silenzio con la tipa che pensavate facesse proprio al caso vostro e invece no, le scarpe francesi ce le ha solo perché ieri è rimasta a dormire a casa di un’amica.
La prima è la mostra dedicata a Picasso, al Palazzo Reale di Milano dal 20 settembre al 6 gennaio. L’esposizione ripercorre tutte le tappe fondamentali della vita dell’artista, da adolescente prodigio che apprendeva il mestiere osservando il padre a controverso interprete del mondo intorno. Ci saranno opere appartenenti al periodo rosa e a quello blu, alla fase cubista e a quella surrealista, fino ad arrivare ai lavori della maturità, in cui emergono l’impegno politico e il pensiero contestatore del pittore. Si tratterà di oltre duecento opere letteralmente prelevate dal Museo Picasso di Parigi e portate a Milano per noi pigroni che non vogliamo spostarci troppo. Almeno uno sguardo, secondo noi, lo merita.
Info: http://www.mostrapicasso.it
Orari d’apertura: lunedì, martedì e mercoledì: 8.30-19.30 / giovedì, venerdì, sabato e domenica: 9.30-23.30
Prezzi :€ 9,00 intero / € 7,50 ridotto / € 4,50 ridotto speciale
La seconda esposizione che vogliamo proporvi qualcuno di voi l’avrà probabilmente già vista, avendo fatto tappa in precedenza a Roma, a Napoli e in numerose altre città del mondo. No, non vogliamo mandarvi al circo Togni né a vedere una puntata di Veline. Si tratta di Bodyworlds, la celeberrima mostra itinerante di carne umana ideata da Gunther Von Hagens. Sconsigliata vivamente ai deboli di stomaco, suggerita ad occhi chiusi a chi ama le più spinte sperimentazioni dell’arte (o della scienza) contemporanea. Camminerete tra corpi plastinati, ovvero donati spontaneamente dai loro legittimi proprietari prima di farsi la cartella e conservati in una speciale sostanza a base di polimeri di plastica che ne impedisce la decomposizione. Corpi allo stesso tempo dinamici, vivi, luminosi, terrificanti, forse mai deceduti, verso i quali lo sguardo degli spettatori si volge in maniera voyeurisitca, morbosa, ma anche distaccata e vorace di curiosità. Ad ospitarla sarà La Fabbrica del Vapore, sempre qui a Milano, dal 3 ottobre al 30 novembre, e ci potete venire con la fidanzatina emo che appena vede due vene di fuori ve la dà come il panettiere-la-mattina-con-le-pagnotte.
Info: http://www.bodyworldsinthecity.it/
Consiglio per tutti: non fate come il nostro Stefano Zago e consorte che vanno a vedere le mostre nei giorni di chiusura per dire ”io volevo andare, non è colpa mia se non mi hanno fatto entrare e avevo pure la camicia”, andateci per davvero.