Dopo un’estate piena d’afa, colla e gente maleodorante sul bus, l’autunno sembra essersi deciso a bussare alle nostre porte. Sono passati i giorni canini di cocktail troppo zuccherati, infradito in libera uscita senza obbligo di firma e serate dall’identità poco chiara dove credi di svoltare e alla fine non conosci nessuno. Le giornate si accorciano, la minestra torna di moda, è ricominciato “Uomini e donne” e andare a letto a mezzanotte di mercoledi’ non costituisce più reato. Siete felici? Io sì.
Mi rasserena l’idea di passare i prossimi mesi infilando appuntamenti settimanali come fossero grani di uno stesso, familiare rosario: il sacro rosario del fuorisede romano. E cosa fa il pio e devoto fuorisede romano per eccellenza? Non dimentica mai di santificare un giovedì al mese, con l’appuntamento de La Tua Fottuta Musica Alternativa, nella profana diocesi del Circolo Degli Artisti.
Questo mese ci siamo goduti sul palco i cari zozzi Criminal Jokers, il pelosone Umberto Palazzo e Signora e quei casinari dei Testaintasca. Per gli assenti ingiustificati (quegli sciagurati che credevano di stare ancora in vacanza e si sono diretti, comodamente a mezzanotte, verso qualche locale pieno di gente nuda, piante finte e luci da esterno attira-insetti) ci abbiamo pensato noi a fare quattro chiacchiere con Francesco, voce e batteria dei Criminal Jokers. Il 15 novembre però non fate cavolate, cenate leggero e muovete le chiappe a tempo debito per la seconda, fenomenale circolata.
Ciao Francesco! Comincia subito raccontandoci quando siete arrivati a Roma e cosa avete ascoltato durante il viaggio.
Allora, siamo arrivati stamattina in furgone da Pisa, e a dirti la verità la più ascoltata è stata Isoradio, per destreggiarci nel traffico di Roma. Il fatto è che abbiamo provato cosi tanto ultimamente che abbiamo messo le orecchie un po’ in pausa…io poi ero a Pisa per caso diciamo, ma in realtà mi sono trasferito di nuovo in pianta stabile a Roma.
Allora toglici una curiosità, come si fa con le “band a distanza”?
Eh, si fa quel che si può.. sono un po’ spaventato in effetti, ma i miei genitori vivono a Livorno, come tutti gli altri componenti della band, quindi farò un po’ di su e giù, grazie a Italo, questo nuovo meraviglioso treno che funziona veramente bene.
Questa è la prima data del tour, e nella nuova formazione c’è anche tua sorella..come funziona tra di voi?
Noi come tutti i fratelli litighiamo tantissime volte per sciocchezze, ma per ora non c’è mai stato nessun motivo legato alla musica. Mia sorella era quello che mancava per rendere tutto perfetto, ora sono circondato dalle persone a cui voglio più bene in assoluto e se potessi farei entrare nei Criminal anche la mia mamma ed il mio babbo. Alice poi conosceva già tutti e si è subito trovata in famiglia, magari vi farò sapere più in là come va la convivenza in tour con 3 uomini pelosi.
Bestie è il primo disco in italiano, e nel passaggio di lingua i testi ne hanno beneficiato tantissimo, le parole sembrano quasi dipinte. Se dovessi scegliere un artista che rappresenti il vostro album, chi sarebbe?
In questo momento sceglierei Kandinsky , ho ben in testa di quale composizione parlo ma in questo momento non mi viene in mente il numero preciso.
Invece, per quanto riguarda il booklet e la cover, noto che ancora una volta siete tutti sporchi e sudici. Da dove viene questa propensione ad insozzarvi?
In realtà nasce tutto da un’idea di Claudia Pajewski e Valentina Beotti che hanno lavorato alla copertina. Arrivati sul set ci siamo trovati davanti questa vasca d’argilla, fragole, cocomeri , ma non pensavo ci saremmo insudiciati cosi’. Forse a loro era rimasto impresso il nostro vecchio video in cui avevamo il volto tutto sporco, ma da parte nostra non c’era nessuna intenzione di continuità.
Come spiegheresti ad un bambino di sei anni quello che fai?
Sai, le bestie di cui parlo del disco non hanno a che fare con problemi d’attualità dell’Italia che cade a pezzi. Sono bestie tutte mie, che mi sono trovato nello stomaco e sotto la pelle, e sono problemi che, per quanto personali, credo possano accomunarmi agli altri. Ma ad un bambino no, non permetterei mai di ascoltare i Criminal Jokers, non da piccolino. Poi per carità, tutti peggiorano.
Voi l’estate l’avete passata girando con Nada, una grande artista che è pur sempre una signora dell’età delle nostre mamme. Come si gestiscono i conflitti in questo caso? Come ci si fa a mandare a quel paese eventualmente?
Ti assicuro che mai, parlando con Nada, mi è capitato di pensare che lei avesse l’età della mia mamma, sicuramente per come è fatta lei. E’ come se in tutti questi mesi avessimo dimenticato la differenza d’età, e questo a livello artistico ha permesso uno scambio sincero tra di noi, sia da un lato che dall’altro, nel nostro piccolo ovviamente.
Che poster avevi in camera da ragazzino?
Avevo una vera e propria fissazione per i Violent Femmes, anche se da piccino ero circondato da poster di Batman. Però ripeto, il nostro nome non c’entra niente con Joker!
Se potessi apparire come guest star musicale in una serie?
Sicuramente in Black Mirror, una serie pazzesca in 3 episodi. Anche se è talmente perfetta che forse avrei paura di rovinarla, fosse anche con un solo coro.
E se invece una catastrofe ti costringesse a salvare solo due strumenti musicali, quali sceglieresti?
Salverei senza esitazioni il pianoforte e la batteria, anche se è un po’ utopica come cosa, senza un gruppo dietro che suona come fai?!
Cosa farai quando sarai ricco e famoso?
La vedo cosi’ lontana come ipotesi che mi ci vuole un grande sforzo d’immaginazione…come prima cosa comprerei una casa, poi aprirei uno studio di registrazione gigante. Di sicuro non comprerei altri pezzi per la batteria, che ne ho già troppi!
Facci vedere cos’hai nelle tasche!
L’iPhone, 80 centesimi o poco più, un portafoglio, un quadratino bianco, aspetta forse è un francobollo di lsd?!
Ok, adesso usa DLSO come fossimo una messaggeria da quinto liceo. Lasciaci un pizzino e noi lo faremo recapitare a chiunque tu voglia.
La prima persona che mi viene in mente è il mio bassista Simone. E’ stato via un anno, a Berlino, e adesso è tornato e suona ancora con noi, e voglio ringraziarlo perchè per me è il bassista migliore del mondo..spero anche che non vada più via, ma non glielo chiederò mai perchè deve fare solo quello che lo rende felice!
DAI SIMONE, COME FAI A DIRGLI DI NO?
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