Vedete, uno dei motivi per cui 3 anni fa iniziai a scrivere con Alessio Dance Like Shaquille O’Neal era quello di dare uno spazio a tutta la musica che ci piaceva, senza mai etichettarla o darci limiti in quel senso. Col passare del tempo abbiamo allargato sempre più il numero di collaboratori e con esso anche il tipo di musica trattata: indiepop, postpunk, rap, dance, house, trap etc etc. È per questo che oggi vi parliamo della nuova release dei Planet Soap x PTWSCHOOL senza il timore di sembrare falsi, perché il lavoro fatto dai ragazzi—e dai remixer—ci piace e perché l’unico limite che ci diamo, è il cielo. In casa Shaq, chi da sempre è appasionato di questa musica è D’Addeo. Ecco le sue parole.
Come siamo soliti dire noi giovini: BIG UP per i Planet Soap, belli e bravi. Il loro ultimo EP ci fa rendere conto che ormai la Trap, la Juke, la Footwork (sempre che abbia azzeccato il filone, odio profondamente le etichette) non ce le scrolliamo di dosso, e ben venga, per quanto mi riguarda.
Se proprio i 130 bpm ci facevano così schifo, perlomeno non siamo più costretti a vertere necessariamente verso la dubstep becera che ultimamente veniva vomitata nei club andergraund: oltre alla cassa dritta c’è di più, e si sapeva, ma quanta freshness qui.
Sculettatevi per bene tutto l’EP, mentre io spero di sentirmi un set fatto e finito farcito di storie simili a queste.