Che il 24 ottobre ci sia stata la presentazione della versione remix dell’album del fragile duo Italiano sopra citato – Double Soul – al Tunnel qui a Milano, lo sanno anche i muri. Nel nostro locale meneghino preferito erano riuniti i mejo hypsterony-barbuti-appassionati-produttori-promoter e relativi amici al seguito che possiate immaginare. Non che li abbia visti di persona, io ero impegnata a scoprire che mi erano entrati i ladri in casa, ma voci di corridoio molto attendibili così raccontano.
Tra i remixer più attesi c’era quel talento eclettico e ormai lanciato che è Uabos. Ha preso la quieta, smoooooth e invernale versione originale di Winter Olympics per aggiungerle una base ancora più notturna, scura e spezzata, tipica delle sue produzioni. Scaricate gratis senza senso di colpa, offre Matteo. In cambio dite ad un amico di dire ad un amico che questo qua tra due anni in Italia non lo trovate più e – com’è che si dice, insegnami tu – è inutile piangere lacrime di coccodrillo se non te ne sei accorto prima di tutti gli altri.
Ciao Uabos, regalami un rasta che me lo conservo in formaldeide e faccio svoltare il mio conto in banca a tempo debito.
Se vuoi fare un confronto con l’originale che non ce l’hai fresca di memoria, eccote accontentato:
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