Premessa, tanto per mettere le cose subito in chiaro: disprezzo i Maroon 5 e la loro superficialità, il sottovuoto, vuoto spinto, musicale che rappresentano ed adoro i Radiohead, incondizionatamente -come d’altronde qualsiasi persona di buon senso dovrebbe fare. Ora, come Maroon 5 e Radiohead possano trovare un qualsiasi punto di incontro sfugge alla mia capacita di comprensione eppure, purtroppo, questo è accaduto. Galeotta fu la notte di Halloween e l’annuale party che in questa occasione i Maroon 5 organizzano, attirando celebrità a bizzeffe e vagonate di top models bulimiche. Stando alle cronache -e alle testimonianze fotografiche- Thom Yorke si sarebbe prodotto in un dj set -la playlist purtroppo non è data da leggere- vestito niente meno che da, udite udite, Daft Punk. Ok, d’accordo, sempre meglio che vestirsi da Skrillex ma… caro Thom, io ti immagino come Gesù costretto nel deserto per quaranta giorni e tentato da Satana! Ti offro, però, un’occasione per redimerti. Mio cugino il prossimo mese si sposa e sarebbe ancora alla ricerca di un dj, naturalmente al pranzo di nozze saresti invitato pure tu. Si organizza pure un menú Vegan/Organic/Bio/Occupy-Wall-Street-friendly quindi, se ti va, non c’è problema. Non ci sono le fotomodelle bulimiche ma che importa… che fai ci vieni?