Prima compilation per la romana Concrete Records che racchiude in sé un immaginario ponte tra la musica elettronica degli ultimi anni e l’attuale scena italiana. Si passa dallo sperimentalismo cerebrale dell’iniziale “Re_Edit” al sound visionario di “Between Head and Heart”, dai suoni dubbati e notturni di Joe Casagrande alle atmosfere rarefatte e complesse di Maurizio Cascella.
Il cammino attraverso le sonorità più disparate non può far a meno di incontrare le ritmiche proto house, decostruite ed ipnotiche come nel caso di “Raw Element”, o compatte ed acide come nel caso di “Killing A Giant Nue” del guru Mass Prod. Quando arriva il momento di MSTK viene fuori il profumo di fresco, di sound contemporaneo e citazionista al contempo. Iwannaluv è brano che attinge a piene mani dall’immaginario 90’s con tanto di paddoni, voce accattivante e cassa dritta per trasformarsi d’improvviso in traccia dal tempo sincopato; una delle cose più originali di tutta la release. Altrettanto apprezzabile ed accattivante è “Dopamine” di Unstable Compound, così attuale eppure così attenta alle atmosfere a cavallo tra la fine dei 90’s e l’inizio degli anni zero, Ninja Tune in testa.
Il comparto finale continua a mantenere assolutamente altissimo il livello della release, passando dalle drum prepotenti ed i synth cinematici di “Not Yet” ai drone opprimenti e claustrofobici di Phooka. La chiusura è affidata a due tracce dal sapore differente e contrastante, The Dromer infatti tira fuori un brano cattivo e dai suoni pesanti, “cafone” e trasciante, mentre la conclusiva “True Spoken” è brano che viaggia sui binari melodici del suono di un pianoforte in cui costantemente intervengono suoni differenti.
Ottimo lavoro pieno di elementi molteplici, con una ricchezza di scelte stilistiche che mai scalfiscono la qualità della compilation. Un disco che è anche occasione per una veloce panoramica sulla fervente scena nostrana. Provare per credere.