I Diverting Duo sono due ragazzi cagliaritani, Sara Cappai (voce, chitarra, organo, glockenspiel) e Gianmarco Cireddu (chitarra, laptop). Dopo aver pubblicato un primo album, “Lover, lover“, nel 2009, sono tornati lo scorso 9 novembre con un nuovo Lp: “We lend you a memory“, prodotto come il precedente dalla Zahr Records. Dieci pezzi con cui mostrano una maturazione, scegliendo di passare da un indie folk più scarno ad una struttura musicale più complessa, che prevede uso di sintetizzatori, programming e basi, al passo con un più moderno e attuale pop. Sarà forse per questo che il disco ci è piaciuto al punto da chiedere loro di raccontarcelo. Buon discoraccontato!
1. Ask a Child: Ask a child è nata su un loop di batteria e una somma indefinita di riverberi e delay. L’atmosfera che si creava mentre la si improvvisava era di totale staticità ma allo stesso tempo di mutazione come in un quadro impressionista. qualcuno dopo averla ascoltata ci ha detto che gli era venuto in mente un ghiacciaio ed in effetti è un’immagine che ben si accosta alla “temperatura” del pezzo. Quando ho scritto il testo ho invece preferito pensare ad una passeggiata fatta all’alba in una città semi deserta, non so bene come mai ma avevo in mente Tokyo. La probabilità di vederla semi deserta è immagino praticamente nulla. E difatti il vero significato del testo è esattamente questo: per quanto ci affanniamo su questa Terra, siamo un puntino insignificante e il nostro concetto di eternità si limita alla consapevolezza di un momento definito. Che senso ha celebrarla? Tutto si muove mentre noi siamo immobili, è possibile un punto di contatto?
2. Anatolji: Anatolji è stata scritta sulle suggestioni di Solaris di Tarkovskij. Mentre guardavamo il film ho scritto il testo e subito dopo sono nate le musiche. I flash back impressi nel mio immaginario erano fortissimi, per giorni non sono riuscita a liberarmene. Rileggendo il testo troverete che questo acquisterà un significato se accostato ad alcune scene o immagini. La prima versione live di questo pezzo comprendeva anche alcuni estratti sonori dal film. Grazie Tarkovskji!
3. Outset: Outset è un inizio; è stata davvero un punto di partenza per noi. Come la linea di start per un atleta anche noi dopo il primo disco siamo ripartiti da lei. L’abbiamo scritta usando una vecchia casio tonebank e, come nostro solito, utilizzando i preset di batteria (fantastici). E’ venuta fuori in un attimo, spesso penso che si sia composta da sola (ahahaha). Poi ci sono le parole. Ecco, quelle ti portano a quello stadio di incoscienza che precede una decisione importante, a quell’attimo prima di un sì o di un no, al caos completo che regna dentro la tua testa quando capisci di non poter ponderare tutte le conseguenze.
4. Angry Tiger: Angry tiger è un elogio, una dichiarazione di amore incondizionato verso chi preferite. Dire che hai una marea di difetti ma che nonostante tutto sei un essere prezioso e insostituibile. Dire che sei anche un mandarino.
5. Home: E’ un pezzo che ho scritto molto tempo fa e che è poi finito tra le cose dei Diverting duo in un secondo momento. Ricordo che in quel periodo ascoltavo parecchio gli Air e un pezzo in particolare, Surfing on a rocket, mi ispirò questo. Parla di quella sensazione di disagio tipica degli adolescenti, quando senti di non avere casa e di non appartenere al posto in cui vivi, quel periodo in cui tutto è troppo difficile da affrontare e preferiresti scappare, sparire, viaggiare. Il pezzo, che all’inizio era solo un semplice giro di chitarra e voce, si è poi trasformato in quello che ascoltate. In fase di registrazione abbiamo sperimentato un pochino con loop vari e i nostri nuovi synth.
6. 80 Times: Mmmm, questa non è semplice da descrivere ed io non sono troppo brava a imbastire discorsi complicati. Posso solo dire che il pezzo è nato da un’improvvisazione (scriviamo sempre più spesso assieme durante le prove) e che l’abbiamo tenuta così, esattamente come è stata composta. Non ha un significato ben preciso, più o meno parla di tutte quelle evoluzioni che nella vita ti fanno superare ostacoli o semplici momenti. Siamo convinti che per farcela puoi fare conto solo tu te stesso!
7. I’m not tired: I’m not tired parla dell’isola in cui viviamo e dello strano rapporto di amore/odio che ci lega a lei. Ci capita spesso di sentirci un poco ostaggi di questa terra così lontana e isolata, vorremmo che questa distanza non fosse causa di tanto malumore ma è questo che ci capita molto spesso. La nostra è una terra bellissima, come sono belli tutti i posti in cui cresci e che chiami casa, è un amore quello che ti lega alla tua terra che non ha un perché e quando parti sei contento di tornarci. Ma la sensazione che lei non ricambi lo stesso slancio di affetto nei tuoi riguardi è proprio tangibile. Noi abbiamo sempre pensato di andare oltre questo sentimento, di provare a non fare di questo isolamento geografico una lamentela continua o un limite psicologico e ci siamo riusciti. Quindi il pezzo è proprio un invito a trovare dentro ognuno di noi la risorsa per fare di questo posto il migliore possibile.
8. Dancing deers: Dancing deers è il nostro secondo nome.
9. Static globes: Parla di una ragazza che cammina per la città ascoltando la sua musica preferita in cuffia. Tutto quello che le capita intorno acquista un significato diverso perché secondo me quando la tua musica ti accompagna per strada è questo quello che succede. Se quello che ascolti è un pezzo triste questa sarà la chiave di lettura momentanea del posto in cui ti trovi e un volto un po’ accigliato racconterà molto di più ai tuoi occhi.
10. Grey: Abbiamo scritto Grey dopo la tragedia di Utoya in Norvegia. La tragedia mi aveva sconvolta davvero, e avevo impressa nella mente l’immagine di quei poveri ragazzi che tentavano di nascondersi, scappare ma ancora una volta quell’isola era una trappola. L’immagine di quei ragazzi sugli scogli, l’acqua nera e la foresta. Abbiamo voluto, a modo nostro, dedicare loro questo pezzo e riscrivere un finale diverso.
(i testi delle canzoni del disco sono a questo link)
I Diverting Duo sono in tour proprio in questi giorni. Prossime date:
28.11.12 Modena @ Buscape’
29.11.12 Fano @ Bardàn
30.11.12 Padova @ La Mela di Newton
01.12.12 Vittorio Veneto @ Spazio Mavv
02.12.12 Martinsicuro (TE) @ Gala caffè
03.12.12 Bologna – Maps @ Radio Città del Capo – ore 16
03.12.12 Bologna @ Maison 22
06.12.12 Ravenna – rassegna day off @ house show
07.12.12 Osimo @ Loop w/ Le Man Avec Les Lunettes
08.12.12 Roma @ Fusolab 2.0 w/Welcome Back Sailors
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