Inauguriamo la serie di mixati che vi regaliamo da qui fino ad esaurimento scorte─sicuro uno al giorno fino a Natale. Iniziamo con un mixtape non mixtape per smentirci subito. Ce lo confeziona Bebo. Iniziamo.
DISCORSO, DISCORSO, DISCORSO
Ho sempre amato molto fare “le cassettine” quando ero un adolescnte, far uscire le TDK da 60 o da 90 dal mangianastri dei miei genitori, passare tutto da cd o da computer grazie al sistema che aveva montato mio fratello. Non avevo un lettore cd portatile, ero un po’ sfigatello e onestamente non l’ho mai desiderato particolarmente infatti il primo e unico cd player che avessi mai posseduto l’ho perso a scuola, nel laboratorio di elettronica e dopo di lui sono tornato al walkmen sony che mi ha accomopagnato per un decennio. Beh insomma, la cassettina o la compilation, i mixati, i djset dei primi dj che seguivo e un paio di compilation che mi fece Matteo quando ancora stava qui a Bologna, le mie cassettine puzzavano di illegalità più di quelle delle bancarelle, mi scrivevo rigorosamente le tracklist sul retro sperando sempre di non dover sforare in lunghezza. Per un periodo le ho numerate, le regalavo, era davvero una cosa mi prendeva le ore. Penso di aver cominciato in quel momento a desiderare di poter mettere i dischi davanti a qualcuno, far ballare o meno, proporre l’ascolto.
Questa come quasi tutte ha i suoi perché, sono le canzoni che probabilmente ho ascoltato di più nell’ultimo anno, e se non sono quelle che hanno più play su itunes sono certamente quelle che mi hanno accompagnato nei momenti più importanti di 12 mesi bellissimi e incredibili, in cui la mia vita è cambiata profondamente. Sono la rappresentazione audio di 12 momenti, come se fossero uno al mese senza essere legati ad un mese specifico.
1. Suonare sullo stesso palco di una band come i Fine Before You Came, per giunta per lo Spaziale Festival, è stata forse una delle gioie più grandi della mia vita, amo profondamente la loro musica e avevo bisogno di iniziare la compila con qualcosa di forte. La domenica a Santa Giulia c’è il mercato, è la canzone a cui sono più legato di Ormai: il testo, la fotta gigante di batteria, chitarre e basso… Fatico a spiegarlo concretamente.
2. I Death Of Anna Karina sono una delle mie bande preferite, ho ricordi bellissimi dei loro concerti e anche con la nuova formazione ci casco dentro come una pera. Gran pezzato che mi ha riaccompagnato a casa dopo il Miami, dopo la balotta gomito a gomito con i regaz di Unhip e una giornata caldissima.
3. Even Somber non è una delle mie preferite dei Dalek, ma ci stava alla grandissima, mi serviva svotlare verso cose più sincopato, verso il tumtumcha. I Dalek sono il carrarmato che vorrei guidare, dal vivo visto tre volte di cui una con gli Zu al meraviglioso vecchio estragon. Anche se la prima in saletta piccola del TPO quando ancora avevano il dj che sembrava Gil Scott-Heron…. Che bombe!
4. Mos Def è il lato bello, buono e soul del hiphop. The Ecstatic è un discone e The Embassy è un viaggio gigante.
5 I Casino Royale sono un pezzo di cuore. Le versioni Royale Rockers sono un presobenismo che porta via, estate e sorrisi.
6. Non c’è molto da dire su Dargen, si dice sempre un mucchio di roba. Tutto sbagliato, tutto giusto. Io faccio come Gesù, faccio di vizi di forma, virtù.
7. Wish You Were Here l’ho consumata, uk-house finissima, tutto circolare, la voce, l’apertura con i riverberoni, notti, freddo, fumare troppo.
8. Blawan lo ascolti per due motivi: perchè è giovane e spacca, perchè ha un suono della madonna e tira giù i muri.
9. Africa HiTech credo sia, giorno dopo giorno, uno dei progetti più importanti degli ultimi anni. Un disco anche “difficile” se vogliamo, una visione illuminatissima e personale di come far suonare grime, footwork, 2step, house e donargli tutti i colori dell’Africa, la malinconia e la forza bruta.
10. Flying Lotus – Getting There: leggi alla voce “canzone dell’anno” da uno che è partito in missione.
11. Space is the place.
12. Terry Callier ci ha lasciato quest’anno, What Color Is Love è un disco stupendo dove il songwriting diventa soul, dove il folk prende le tinte tiratissime della black music, la title track è puro lirismo da pantera nera.
TRACKLIST
1. Fine Before You Came – La domenica c’è il mercato
2. The Death Of Anna Karina – Quello che non c’è
3. Dalek – Even Somber
4. Mos Def – The Embassy
5. Casino Royale – Cosmic Sound (Royale Rockers version)
6. Dargen D’amico – Di vizi di forma virtù
7. Deadboy – Wish You Were Here
8. Blawan – Gettin Me Down
9. Africa HiTech – Light The Way
10. Flying Lotus – Getting There
11. Sun Ra – That’s How I Feel
12. Terry Callier – What Color Is Love
NB: I MIXATI PER LE FESTE LI TROVI ANCHE SU ITUNES E DOPO QUALCHE GIORNO SU MIXCLOUD.