Day 3. Accompagnato da un cielo grigio plumbeo, continua il viaggio verso nord dei birdies.
Il risveglio a Strasburgo permette ai nostri giusto un rapido giro turistico nella zona della Cattedrale e si è pronti per partire alla volta del Belgio.
Un attimo per rendersi conto di avere una multa sul tergicristallo per il parcheggio notturno, pagata immediatamente dopo qualche imprecazione in un giapponese piuttosto arrangiato ma molto efficace, e si parte per assolvere gli ormai abituali 500 km di viaggio quotidiano. La cosa che impressiona di più di spostamenti così lunghi è che l’autostrada lentamente diventa la tua migliore amica: inizi a confidarti con lei e a parlarle del prossimo futuro, cominciando a riporre nella cartellonistica una fiducia sino ad ora insospettabile. Persino l’analisi delle differenze del font utilizzato nei cartelli di divieto dei vari paesi può diventare motivo di gaudio e regalare momenti da pelle d’oca. Immaginate…
L’apice viene raggiunto nel Ring di Bruxelles dove un’ora di fila fa si che il delirio da mancanza di ossigeno da furgone inizi a manifestarsi in modo evidente: i mash-up tra “Queen” ed “honeybird & the birdies” ne sono un segnale inequivocabile.
L’arrivo a Gent, una stupenda cittadina nella parte fiamminga del Belgio, tarda di conseguenza e non si arriva al “Kinky Star”, il locale in cui si suona stasera, prima delle 20. Il concerto è previsto alle 21,30. Il tempo è poco e si deve optare per un check veloce (… oggi le prese sorridono ai birdies) prima di prendere possesso del camerino a cui si accede con una comoda scaletta con pendenza del 80%.
Il “Kinky” è un piccolo locale in pieno centro in cui sono passate tonnellate di musica che ha lasciato segni evidenti sui muri del camerino tra forni a microonde e lasagne mono-porzione “bolognese”, di fatto la cena degli uccellini.
Il concerto parte all’orario previsto e l’atmosfera che si viene a creare ha qualcosa di intimo, magico di fronte ad un piccolo pubblico curioso e attento. Alla fine tra un po’ di cibo e la fantastica accoglienza di Luc, Johannes e soci, ci perdiamo in chiacchiere con alcuni ragazzi spagnoli ed una ragazza di Torino. Il resto è storia di riposo in vista della giornata di domani: si va a Groningen per Eurosonic.