Prova ad immaginare il rigore minimale di una casa giapponese fuori e dentro un arcobaleno di pareti tappezzate di poster, dipinti, illustrazioni. Philip Giordano è un disegnatore italianissimo che ha deciso di andarsene a vivere a Tokyo e io casa sua, non so perché, me la immagino esattamente così. Sarà perché i suoi disegni stilizzati fatti solo del necessario rivelano alla fine sempre un cuore di audace e sottile provocazione. Se vuoi approfondire i suoi lavori, fatti un giro sul suo sito. Per l’aspetto umano invece, ti basta andare due righe più sotto.
C’è qualcosa che proprio non sai disegnare?
Mani e piedi. In generale ho qualche problema con la figura umana. Con gli animali è ok a parte i cavalli.
Quando guardi i tuoi vecchi lavori, ti ritrovi soddisfatto o vorresti sempre cambiare qualcosa?
Penso sempre al disegno che devo ancora fare. Dei vecchi lavori ci sono un paio di dipinti che continuano a piacermi: una scimmietta/prometeo che tende le mani verso una fiamma e il ritratto di Tamio, il mio naturopata giapponese, che si prende cura di mio fratello.
Domanda che ti sarai sentito fare mille volte. Perché Tokyo come città per la vita?
Mi sono trasferito a Tokyo due anni fa dopo aver preso un visto di attività culturali. Volevo fare un esperienza all’ estero in un posto lontano ma allo stesso tempo vicino a casa. In tre ore di aereo da Tokyo sono in Filippine il paese di mia mamma.
A 60 anni, riuscirai ancora a disegnare libri per bambini?
A 60 spero di iniziare a fare Libri per bambini.
Ci mandi una fotografia della scrivania su cui stai lavorando in questo momento?
Cosa fai quando non ti viene in mente cosa illustrare o dipingere?
Dormo. Se sono in una situazione disperata mi metto a dormire un oretta;è una tecnica che sto sperimentando da qualche mese. Una volta sveglio mi siedo alla scrivania e disegno senza tensioni. In alternativa vado a Jimbochoo. E’ il quartiere dei libri antiquari di Tokyo che si trova a circa 10 minuti di metro da dove abito. Jimbochoo è uno scrigno infinito di tesori!
Un ricordo che ancora ti inquieta.
La serie televisiva anni ’80 ” Visitors ” che guardavo da piccolo con mia mamma.
Una scoperta recente che ti ha svoltato la vita.
La piscina. In realtà non è una scoperta recente.Ho scoperto il nuoto un paio di anni fa.Ma davvero mi ha cambiato la vita!
Hai la possibilità di dire grazie a qualcuno. Fai pure.
Sempre Grazie ad Hayao Miyazaki.
Se ti dico Dance Like Shaquille O’Neal, cosa mi disegni?