Ode to madness, è magnifico rendersi conto che in Italia ci sia ancora qualcuno dotato di un minimo di follia (e mai come in questo caso la parola non è scelta a caso), capace di creare un lavoro unico e prezioso fatto di chitarre sghembe, suoni di missili in partenza verso la luna e synth lisergici. I Dumbo Gets Mad sono una di quelle band che non ti fa perdere la speranza che anche da noi sia possibile unire passato e futuro, ottenendo risultati di qualità assoluta.
Ascoltare questo “Quantum Leap“ ti fa pensare ad una serie di ballads d’altri tempi suonate da un’ orchestra di astronauti alticci, chiusi in una navetta interplanetaria che viaggia tra pianeti che via via assumono il volto di pupazzi sorridenti. Puoi sentirci dentro il soul fondersi con la psichedelia (Indian Food), il funk con la space music, il tutto con una serie di linee vocali che non dimenticano l’ amore per il pop e la passione per le chanson d’ oltralpe. Nel complesso del lavoro puoi riconoscere almeno 3 o 4 singoli potenziali, capaci di far arrossire tutte le pseudo-indie band del bel paese.
Dentro a questo disco che esce per Bad Panda Records trovi un sacco di elementi preziosissimi fusi insieme e che portano ad un risultato unico, un lavoro che riesce al tempo stesso ad aprirti la mente e riscaldarti l’anima riunendo in un’ unica emozione sinestetica intelletto e pulsioni emotive. Non capita tutti i giorni di trovare la Detroit del soul, la leggerezza transalpina di Jane Birkin, il psych pop d’ oltremanica, il groove di matrice funk (Cougar) e l’animo elettro-latino (Maleducato) uniti tutti in un unico, coeso e multietnico lavoro, leggero pur nella sua elegante ricerca sonora. Potresti ascoltare brani come Future Sun o Bam Bam in loop per ore senza mai stancarti, lasciando che di fronte a te si aprano ogni volta scenari differenti, nuovi ed unici. Al tutto aggiungete che i DGM tirano fuori un brano che in un colpo solo coverizza “212“ e “Liquorice“ di Azealia Banks ed il gioco è fatto, la trappola dentro cui cadrete senza poterne più uscire è pronta.