Another è il secondo album dei Crimea X, duo emiliano formato da Jukka Reverberi (Giardini di Mirò) e DJ Rocca (Ajello, Maffia Soundsystem), e vanta la produzione di un mago dell’elettronica quale il norvegese Bjorn Torske. Li abbiamo intervistati. E loro ci hanno regalato la bonus track del disco.
Ci raccontate di come vi siete incontrati e come siete arrivare a fondare il progetto Crimea X?
Il nostro destino era già segnato negli anni settanta quando il mio papà e quello di Jukka lavoravano nello stesso ufficio in Comune a Reggio Emilia… poi una quindicina d’anni fa il Maffia Club portò a compimento il disegno divino! Quando lavoravo al locale, Jukka veniva sempre più spesso, anche come forza lavoro, e da li le nostre frequentazioni, discussioni musicali, e bevute si sono intensificate, fino a quando abbiamo trovato molti punti in comune che si sono alimentati reciprocamente durante i nostri primi incontri in studio… krautrock, prima house, disco progressive, balearic, punk funk e cosmic sono stati il trampolino da cui il progetto Crimea X è partito… Abbiamo inizialmente provato a fare qualche remix, e poi piano piano, grazie a Marco Gallerani che ha creduto in noi, sono nate le tracce di quello che diventò il nostro primo album ‘Prospective’
Una domanda per Luca: quale sono le differenze di approccio tra il tuo lavoro con Crimea X e gli altri tuoi progetti, intendo in termini di stile, composizione e produzione?
Innanzitutto la NON esigenza di comporre, arrangiare e pensare brani per la pista da ballo. Questo svincolo apre straordinari scenari per me che non posso permettermi con Ajello, Supersonic Lovers, Jadoo oppure con Dimitri From Paris. Con Crimea X mi sento più musicista, si parte sempre da una situazione di sano caos, jam session di Jukka che suona strati su strati di melodie con il Juno 60, poi io rimetto ordine nelle parti, e mi butto a capofitto con il flauto, oppure con il moog acceso… Un’ attinenza, invece, può esserci tra Crimea X ed i miei brani in collaborazione con Daniele Baldelli. Il mondo sonoro è similare, l’utilizzo di strumenti analogici c’è in tutti e due i progetti, ma Jukka porta un bagaglio culturale/musicale completamente differente da Daniele, in più, le nostre jam session in fase compositiva sono così ‘salottiere’ che diventano uniche… si parla di politica, e si va con un paio di registrazioni, si guarda un documentario su youtube mentre si beve un caffè, e poi ancora due linee di basso…
Una domanda per Jukka: che influenza ha la tua esperienza con i Giardini di Mirò all’ interno del progetto Crimea X?
Mmm, direi nessuna. So che può sembrare una risposta furbacchiotta e supponente, però Crimea X sono un campo di gioco totalmente neutro rispetto a gdm. Non tanto per la dimensione di gruppo espanso che qui invece è molto più snella e leggera. Crimea X mi permettono di muovermi in un mondo sonoro completamente altro rispetto a quello a cui sono abituato. Ho lottato con rocca pur di non dover utilizzare la chitarra che molto teoricamente è il mio strumento d’elezione. Ecco l’unica cosa che porto dai giardini ai Crimea è la logistica dei tour: Rocca è un fighetto da borsa di dischi e cuffie. Robetta.
Il vostro nuovo album “Another” è prodotto da Bjørn Torske. Come siete arrivati a collaborare assieme e a lui e quale tipo di apporto ha portato all’ interno del vostro progetto?
Marco Gallerani, nostro mentore e capo assoluto, è stato l’artefice di questo matrimonio combinato. Abbiamo conosciuto Bjorn durante una data trentina, in cui abbiamo parlato e studiato i rispettivi live set, scambiandoci poi i complimenti. da li marco ha lavorato alacremente per concretizzare una collaborazione tra le nostre due esperienze. La ciliegina sulla torta è stato un remix che abbiamo fatto per il biondo di Bergen: lo ha talmente convinto che si è deciso di inserirlo in un 12″ con Todd Terje e DJ Harvey, mica pizza e fichi. Al nostro disco Bjorn ha portato uno sguardo esterno iper competente e totalmente altro. È umanamente diverso da noi, in modo positivo, è un qualcosa d’altro che ha reso il disco qualcosa d’altro. Another.
Ci raccontate qualcosa riguardo la composizione e la produzione del disco?
I brani sono stati tutti composti nel mio studio durante i mesi primaverili, poi abbiamo portato una quindicina di tracce per caricarle nel computer dell’Igloo Studio nel mese di Luglio. Ci siamo letteralmente chiusi tra le mura dell’Igloo per una settimana insieme a Bjorn e tutto l’armamentario analogico che già c’era a disposizione, più alcune macchine fondamentali che provenivano dal mio studio. Un brano o due al giorno come obbiettivo, e Bjorn che ne faceva quello che voleva… edit alla struttura, ri-registrazione di un’assolo di flauto, di una linea di basso o di un cantato, eliminazioni di parti, aggiunte di percussioni, parti di piano o di fender rhodes, una kalimba suonata dentro una pentola, un gamelan ritrovato in soffitta, oppure una TR808 passata attraverso un moogerfooger…libertà totale ed ancora una volta jam session in libertà, però questa volta pilotate da Bjorn, come se anche io e Jukka fossimo strumenti. Più tante mangiate di tortelli, tigelle, birre artigianali e grigliate… una settimana indimenticabile!
Promuoverete il disco con un live show. Ci raccontate qualcosa a proposito? Cosa si devono aspettare i vostri fan?
Noi vogliamo suonare ovviamente. Io vengo dalla scuola rock e quindi lavorare su un live set elettronico mi pone spesso di fronte alla questione: “live elettronico = scarico le mail sul palco”.
Con il primo album abbiamo cercato di inserire diversi strumenti reali per umanizzare e dare maggiore dinamicità al live. Non so se ci siamo riusciti. Ci abbiamo provato, è stata un’esperienza che però è il passato. Con “Another” vogliamo sviluppare maggiormente il lato danzereccio, quindi andando a ridurre gli arrangiamenti live per puntare ad una maggiore fisicità del live. Ci proveremo, ci riusciremo? A big question mark.
Come Crimea X siete piuttosto attivi anche come remixers. Ci sono remix dai voi prodotti di prossima uscita?
Abbiamo appena realizzato la nostra compilation di remix, sempre su Hell Yeah Recordings, intitolata VANNIJ, dove abbiamo raccolto i nostri 14 remix per Bjorn Torske, Banjo or Freakout, Florian Meindl, A Classic Education, Twin Sister… il primo remix che uscirà dopo VANNIJ, sarà per i giapponesi Being Borings sull’etichetta Crue-L records, ed una rielaborazione di Joao Brasil feat. Lovefoxxx “L.O.V.E. Banana”.
CRIMEA X / HELL YEAH RECORDINGS
foto » Fabrizio Cicconi®