L’uscita copiosa di compilation di queste ultime settimane ci ha spinto a redarre una bella recensione cumulativa e succosa sperando che vi possa essere utile nella scelta di qualcosa di groovoso e ballabile che la bella stagione è arrivata e ce n´è un gran bisogno.
Andiamo per ordine quasi cronologico partendo con “The M+M Mixes”, raccolta di sempre-verdi di fine anni 70 ed inizio 80 in versioni disco mix realizzati dal leggendario John Morales e pubblicata dalla benemerita BBE. Ci sono tutti: Instant Funk, Loleatta Holloway, Teddy Pendergrass, Marvin Gaye, Loose Joints, Barry White, Third World. Tutti classici, tutte bombe da piste da ballo. Se avete trovato “Get Lucky” un po’ troppo leggera e zuccherosa per i vostri palati, John Morales è l´uomo che fa per voi!
Se invece siete alla ricerca di qualcosa di più contemporaneo e di piglio decisamente House con qualche puntatina downtempo, “Based On Misunderstandings” Vol. 1 potrebbe fare al caso vostro. In uscita su Sonar Kollektiv, casa dei Jazzanova, questa raccolta include brani super raffinati e deep scelti da Alex Barck ed usciti negli scorsi mesi su EP. Da ascoltare se non altro per alcune chicche estremamente intriganti come “Make It Good” dei The White Lamp, qui nel remix per Hannes Fischer, o le più recenti produzioni di Christian Prommer e dello stesso Barck.
Compilation targata Get Physical e praticamente monografica per il dj e produttore lituano Vidmantas Cepkauskas, in arte Vidis. “Please Silence!” è infatti il titolo di questa raccolta di remixes ed originali prodotti dallo stesso Vidis ed in alcuni casi dal suo partner in crime Mario Basanov, in tandem o versione solista. Il suono di queste tracce si trova al punto esatto di congiunzione tra Nu Disco e Tech-House. Scuro, un pó scostante ma tremendamente sinuoso e sexy. Tra i brani da segnalare remixes di originali firmati da Richard Davis, Jazzanova e la versione Mario & Vidis style di “When Doves Cry”.
A differenza dei lituani, la label statunitense Dirtybird, gli appassionati lo sanno bene, ha fondato il suo sound su casse pneumatiche, bassi elastici e dilatati e fondoschiena ballonzolanti. La raccolta “Dirtybird Players” ne è un godurioso ed esuberante compendio. Il patron Claude Vonstroke, Justin Martin, Eats Everything ed i Cats’N Dogz, tra gli altri, a rappresentare la House di San Francisco. La colonna sonora un po’ caciarona ed ignorante del vostro prossimo barbeque è pronta!
“Where the wind blows” invece è una specie di bollettino sonoro sullo stato dell’arte in casa Bpitch nel 2013 e ne suggerisce potenziali future direzioni. Assieme a vecchie conoscenze come Apparat, Telefon Tel Aviv e la stessa Ellen Allien, boss della label, troviamo gli ultimi acquisti Amirali e Tomas Barfod e nomi nuovi come quelli di Eating Snow e Viadrina. Nell´insieme un miscuglio eclettico davvero ben riuscito che fa venire voglia di indagare più a fondo.