Meraviglioso il mondo del lunedì, un mondo dove coscienze sporche e sentimenti immacolati si confondono in un aggrovigliata sensazione del chi cazzo me lo ha fatto fare, mentre la stessa distinzione tra ciò che per te è un bene e ciò che per gli altri è un male, appare inutile e afosa. E voi che vorreste starvene lì, a guardare il secondo tempo de “La classe operaia va in paradiso” su Cult, mentre fuori il mondo va, va alla ricerca della sua nicchia, del suo equilibrio.
Qualcosa però può cambiare, se ci siete arrivati senza ferite al lunedì. Prendetevi un pausa da “La classe operaia” e ascoltate questa voce morbida e sottile tagliata con accette synth e tirate di basso. Un pezzo che suona come due pirati somali assorti sotto coperta in una castissima storia d’amore e si aggiunge all’EP che girava da un po’ in rete. La qualità della produzione si conferma alta, poderosa e accogliente, quasi a ricordarci il pulsare di un cuore malato lentamente in ripresa. Twigs che è prodotta dall’etichetta beatmaker Arca, viene da Londra, e farà un sacco di strada. Il video diretto da Jesse Kenda, poi, è qualcosa di incredibile. Prendetevi i vostri 5 minuti, è lunedì, e in paradiso non ci andrete mai.