(Ho cercato “Trucebaldazzi” su Google Immagini e mi è saltata fuori questa; mi sembra perfetta.)
Qualche giorno fa Wired ha pubblicato “LOL Rap: così Youtube ha cambiato la musica”, un web-documentario che ci spiega, scomodando gente del calibro del Corvo D’argento a.k.a Dargen D’Amico, il fenomeno del così detto lolrap. Nel video si tenta di dare una forma ed una storia ad un fenomeno che che ha visto Metalcarter con “Pagliaccio di Ghiaccio” il primo di una serie di rappers che si sono cimentati con il comodo mezzo di distribuzione video che è Youtube, da Spitty Cash (poi rivelatosi Dj Apoc ovvero un produttore hip hop marchigiano con discrete palle) arrivando fino all’idolo trash Trucebaldazzi. Dentro questo calderone c’è gente che ha fatto lolrap in maniera consapevole e chi invece si è trovato ad essere considerato un fenomeno da baraccone, un fenomeno da baraccone che comunque piazza i milioni di visualizzazioni ogni video, dimostrandoci ancora una volta come “non importa che se ne parli bene, l’importante è che se ne parli”.
Il documentario è fatto molto bene, ma noi ci teniamo a segnalare la mancanza di un esponente fondamentale di tale genere musicale: stiamo parlando di Mortecattiva a.k.a Aggettivo7. Di Mortecattiva ne avevamo già parlato in occasione dell’uscita dell’ultimo disco dei Lolocaust di cui egli è membro fondatore e parte fondamentale. Mortecattiva è un tipo di Trento che dai primi anni del 2000 pubblica canzoni sceme sul suo sito, quando ovviamente Youtube non era ancora una realtà. Rimane comunque inspiegabile l’esclusione dal documentario perché i video che ha poi creato e caricato su Youtube sono dei capolavori, probabilmente troppo sottili per il facile pubblico del trash più facile. Mortecattiva è un genio e fa consciuos-lolrap (un termine che ho inventato adesso), cioè usa un tipo di ironia sboccata e volgare, spesso solo per fare ridere, ma spesso anche usata con tono critico verso tematiche del quotidiano. Non so, io mi appello a Wired perché includano Mortecattiva nel prossimo documentario, o che magari a Sky facciano una puntata su di lui tipo “I Signori del LOL Rap: Mortecattiva Stallone”.
Qui sotto vi potete sparare “LOL Rap: così Youtube ha cambiato la musica”, ancora più sotto il capolavoro del 2008 “Ti Trascuri”, di Mortecattiva.