A partire da oggi, Giovedì 9 Maggio, sarà disponibile il disco nuovo di Campetty, “La Raccolta Dei Singoli” in free download dal sito della band; in aggiunta comodamente disponibile sempre in download gratuito anche tutta la discografia di edwood e Intercity. Noi vi proponiamo il discoraccontato® per accompagnare alla musica, le parole.
“L’Intro”
Ninna nanna claustrofobica, è l’ultimissimo brano che si è unito al disco; stavamo cercando una canzone ipnotica che facesse d’apertura; dopo vari tentativi e canzoni accantonate, siamo arrivati a questa, prima nominata “Eclissi”, poi semplicemente “L’intro”, è anche il brano più corto e meno arrangiato, di per sé molto spartano o, senza nasconderci, quello chiuso più frettolosamente, ma è bello proprio per la sua incompletezza.
“Cowboy Blues”
Questo è il brano che più preferiamo, perché è caotico, ma anche melodico allo stesso tempo, Bonito alla batteria pesta come un metallaro in maniera confusa e precisa; un brano con un sapore sixties, un pò Hippie, piuttosto distante da ciò che avevamo fatto in passato; è la canzone più ostica di tutto l’album e richiede qualche ascolto in più.
“Nuoto Dorsale”
Volevamo mettere un po’ di edwood in questo brano, un sint a fare da ritmo, accompagnando cassa e rullante molto geometrici; fossimo negli anni 80’ sarebbe il nostro singolo; ugualmente l’abbiamo scelto come tale e ne gireremo un videoclip.
“The Muffa Forest”
Sicuramente il brano più assurdo mai registrato e scritto dal collettivo edwood/Intercity/Campetty, dedicata fortemente ai funghi porcini, perché quelli trifolati sono il piatto più buono in assoluto, come dire che l’autunno incomincia come si deve.
La canzone è una filastrocca con cassa dritta unita ad elettronica minimale, un brano festoso assolutamente!
“Lungo fiume”
Il brano migliore del disco, 2 minuti diretti, di musica fatta e registrata senza pensarci troppo, una strofa ritmata, una voce sussurrata, arrangiamenti senza fronzoli e un ritornello appiccicoso, secondo videoclip in cantiere.
“Mariposa Gru”
È un brano del 2009, scritto per “l’eventuale-forse-possibile” debutto solista di Sara dei fu Scisma, compaesana e amica; disco del quale non se ne fece nulla; ma gli hard disk servono a contenere belle cose; a volte, spesso senza chiedere, tornano in superficie; piccola sistemazione al trucco e il brano è finito prepotentemente nella track list come un pesce fuor d’acqua (forse Sara non lo sa nemmeno).
“Tenda Prodigy”
È una canzone che cerca di sintetizzare metaforicamente la festa della radio a Brescia, festa con la quale almeno due generazione sono cresciute e stanno crescendo.
Tenda Prodigy, perché la tenda principale fa la voce grossa puntualmente fino a tarda notte con brani come “Smack my bitch up” o “Breathe”, rigorosamente anni 90’.
“Brasilia”
È il brano più terrorizzante per la “base ritmica” (Paolo e Bonito); non ne si capisce il motivo; ma, in studio, nominando “Brasilia”, entrambi in sincrono hanno detto: “No no quella per ultima”.
Suggestionati o semplicemente suggestionabili, detto questo è il brano venuto meglio, batteria in mono, cembali, arrangiamenti a gogo.
“Il Parco Dei Principi”
È uno dei brani a cui siamo più affezionati, perché c’è ancora Sara, che canta con noi, (consapevolmente questa volta), perché probabilmente è uno dei più belli, un ritornello molto pop, dritto nel battere, sonico quanto basta, a tratti sognante.
“Vittoria”
È uno dei primi brani scritti per il “futuro nuovo album”, tant’è che fu inizialmente accantonato, in realtà è diventato una delle colonne portanti, rivisitato e arrangiato più volte, è un brano serio, quanto ironico, a fare da padrone il coro baritonale “quasi stonato” nella seconda strofa.
“A Nastro”
Insieme a “Lungofiume” è il pezzo più bello, quello più riuscito, una ballata agrodolge, che conclude una trilogia che inizia con “Manhattan” (Dal primo Intercity), passando per “Nouvelle Vague” (Dal secondo Intercity), fino ad arrivare qui, un sound scarno, diretto, minimale, una melodia introspettiva.
“L’Outro”
Chiude il disco un’altra bella canzone, strofa minimale e ritornello incalzante; “La Raccolta Dei Singoli” è sicuramente il nostro miglior disco e ne siamo orgogliosi.
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