Concludiamo la nostra marcia d’avvicinamento allo Spring Attitude nel giorno del suo inizio con l’ultima intervista prevista, quella ad AD Bourke. Per la traduzione ringraziamo sempre Lucia Ammendola.
Domande del trio Oscar, Vanni, Francesco con special guest Paolo Cuomo
♨ English version ♨
1) Hello Ad!Please,introduce yourself to our readers.
Hi this is Adam Bourke aka AD Bourke, music producer.
2) In 2010,you attended the Red Bull music academy,what kind of experience it’s been for you and how do you think it has influenced your carieer?
it’s been an amazing experience, a source of inspiration.
3) We read that aside from being a DJ and a producer,you’re also a versatile musician skilled on multiple instruments.Where do your huge music culture and knowledge come from?How exactly do you exploit your amazing skills to compose your tracks?
I’ve been playing piano since i was a kid , then i learned to play guitar , bass , some drums . I think that most of my musical culture comes from a huge pile of 45’s that my father passed me when i was 10 years old .I;m influenced by a lot of that stuff when it comes to play music and compose ..
4) You were born in the UK but you’ve been raised and “formed” mainly in Rome.Do you think that having a “double-nationality” had some kind of influence on your sound?Do you think that your british component is predominant in your music?
I was born in Rome …i don’t know if that influenced me but yea my father’s collection did …so in a certain way yes
5) We know that you mainly compose and produce on mpc2000.How was your very first experience with beats instead?Could you tell us why did you choose this exact kind of “historical” sampler for your productions?
I started producing on computers… I just don’t want to visualize what i’m doing as it will kill my creativity I have this visions while in the creative process and computers just kill them , plus if i have to use a vst sampler , i just prefer to use the original machine . Limitations stimulate my creativity . I have to achieve something in a different way and that creates my personal touch.
6) Modern funk has really taken off in many countries’ music scene.Do you consider Italy being one of them?
I don’t know… if there’s a groovy bass there might be modern funk .I can’t really define what is modern funk to be honest.
7) Your sound has clearly evolved from “Mirage ep” to “Raw ivy”,your last work for Scenario,coming to an irresistible mixture of groove and UK funk.How do you explain this change of direction towards new and slightly different sonorities?
I don’t think it has anything to do with uk funky… I feel the need to change and do different stuff, that’s all.
8) Do you listen to the music while you produce or you try to stay away from it in order to not get influenced by the new trends?
To be honest this is something i really don’t understand, how can u stay away to not get influenced? Someone who doesn;t believe in his creativity would “stay away to not get influenced”. I listen to everything
9) Throuhout Europe,every country has shaped its own “music school”,which is probably what Italy is missing at the moment.What do you think is the key element that italian electronic scene needs to emerge as a “movement”?
I think that if we’re talking about “school”, Italy has some of the greatest teachers: Morricone, Piccioni, Simonetti. At the moment i can’t think of an italian scene or movement.
10) I’ve always imagined your music as the perfect one to be listened lying down on a beach at dawn.Do you get influenced by the environement you’re in while you compose?Where do you create the most?
I create at home and the place where I’m producing doesn’t really influence me. But yes Rome , it’ colours, it’s history does a lot .
11) What should we expect from you next?
New 12″, working on an album and a new invention.
♨ Versione italiana ♨
1) Ciao Ad, introduci te stesso ai nostri lettori?
Ciao sono Adam Bourke aka AD Bourke,produttore musicale.
2) Nel 2010 hai partecipato alla Red Bull Music Academy, che esperienza è stata e come credi abbia influito sulla tua carriera?
È stata un’esperienza incredibile,una fonte d’ispirazione.
3) Abbiamo letto che oltre che DJ e producer, sei polistrumentista, da dove deriva la tua enorme cultura e preparazione musicale? In che modo sfrutti queste abilità per comporre i tuoi brani? Qual è il tuo background musicale?
Suono il piano da quand’ero bambino,poi ho imparato a suonare la chitarra,il basso,un pò la batteria.Penso che gran parte della mia cultura musicale proviene da una serie di vinili ereditati da mio padre quando avevo 10 anni.Quando si tratta di suonare e comporre sono influenzato da un sacco di roba.
4) Tu sei inglese di origine ma cresciuto e formato principalmente a Roma, credi che il tuo sound sia influenzato da questa miscela di nazionalità? Pensi che la tua parte britannica influenzi il tuo sound?
Sono nota a Roma…non so se ciò mi abbia inuenzato ma si,la collezione di mio padre lo ha fatto.
5) Sappiamo che principalmente componi e produci con l’mpc2000, qual è stata invece la tua primissima esperienza con i beats? Ci spiegheresti perché hai scelto proprio questo storico campionatore per le tue produzioni?
Ho iniziato a produrre al computer…non voglio visualizzare ciò che sto facendo perché ucciderebbe la mia creatività.Ho questa visione in fase creativa e i computers la uccidono,in più ho bisogno di usare un sampler vst,preferisco usare la macchina originale.La limitazione stimola la mia creatività.Devo raggiungere qualcosa in maniera diversa e ciò crea il mio tocco personale.
6) Ormai il modern funk è un genere che ha preso piede in molti paesi, ritieni che l’Italia sia uno di questi? Ci segnaleresti qualche artista del settore (Italiano e non) di cui hai stima e con il quale ti piacerebbe collaborare in futuro?
Non lo so… se c’è un basso groovy potrebbe esserci il modern funk. Ad essere onesto non saprei veramente dare una definizione di modern funk.
7) Il tuo sound da Mirage ep a Raw Ivy l’ultimo lavoro per Scenario, si è evoluto portandoti ad è un’irresistibile mistura di groove e uk funky, come spieghi questo cambiamento verso sonorità nuove e leggermente differenti?
Non penso abbia niente a che vedere con il funk uk…Sento il bisogno di cambiare e fare cose diverse,ecco tutto.
8) Ascolti musica nel periodo in cui produci o cerchi di non farti influenzare dalle nuove tendenze?
Ad essere onesto è qualcosa che non capisco bene,come puoi starne lontano per non essere influenzato?
Una persona che non crede a pieno nella propria creatività “ne starebbe alla larga per non essere influenzato.
Io ascolto tutto.
9) In Europa tutti i paesi hanno forgiato loro “scuole musicali” che in Italia mancano al momento. Cosa credi manchi alla scena elettronica Italiana per emergere come “movimento”?
Se parliamo di “scuola” ,l’Italia ha alcuni dei più grandi maestri: Morricone, Piccioni, Simonetti. Al momento non mi viene in mente nessuna scena o movimento italiano.
10) Ho sempre immaginato la tua musica come adattissima ad essere ascoltata distesi su di una spiaggia, con il sole che tramonta. Quando componi sei influenzato dal luogo in cui crei? Dove componi maggiormente?
Io creo a casa mia e il posto in cui produco non ha un’influenza determinante su di me.Ma si,Roma,i suoi colori,la sua storia,incidono molto.
11) Cosa ci dobbiamo aspettare dalle tue prossime uscite?
Un nuovo 12″, sto lavorando su un nuovo album e una nuova invenzione.