Continuiamo a pubblicare le indiscrezioni che i nostri informatori sono riusciti a trafugare riguardo i personaggi del video di XMAN di UNEPASSANTE. Oggi tocca a Gaia, la stressatissima donna in carriera, che Olga Campofreda ha intercettato in un momento alquanto critico…
Una serata tutta candele profumate, bagno caldo, champagne e un pizzico di coraggio: Gaia ha studiato tutto accuratamente: le pillole sono lì che l’attendono sul mobiletto accanto alla vasca.
Ormai ha perso il conto di tutte le volte in cui è stata costretta a ripartire da zero dopo aver venduto l’anima, tra straordinari e acrobazie, per fare carriera in azienda, sostituita puntualmente dall’ultima protetta del capo. Anche stavolta aveva creduto a quella storia della promozione, non appena si fosse liberato il posto. Il suo curriculum era brillante e blasonato: chi se non lei? Sembrava la sola conseguenza possibile. Invece no. La disillusione segue algoritmi precisi, e poiché non c’è speranza di fermare la giostra – ha pensato – l’unica soluzione è quella di scendere.
Gaia sta per aprire il flaconcino e ingerire la prima pillola quando squilla il telefono. Un numero sconosciuto. Nonostante il momento, non riesce a non rispondere (deformazione professionale) ma non chiede neppure chi è e manda a quel paese l’interlocutore, di chiunque si tratti.
Si zittisce di colpo quando riconosce la voce di Marco, il suo migliore amico del liceo. Dopo anni di silenzio si fa risentire. Passerà in città, ha cominciato un viaggio intorno al mondo, in bicicletta, con nulla in tasca e ha bisogno di un appoggio. Gaia è felicissima, mette via le pillole. La prima cosa a cui pensa è la sua bicicletta, abbandonata in garage da anni. Marco avrà pur bisogno di una mano per sopravvivere senza soldi e lei ha il fiuto per gli affari incontestabile.
Olga Campofreda. Nata a Caserta nel 1987, ha collaborato con Il Mattino e il manifesto, scrivendo di musica e costume, e ora fa lo stesso per freak out e altri blog culturali, tra cui il suo adorato La gallina bianca. È autrice di Caffè Trieste, colazione con Lawrence Ferlinghetti (Perrone, 2011) ed è membro fondatore della Revolutionary Poets Brigade di Roma, con cui partecipa a reading e azioni poetiche.
Foto di Michelle Davis