Per Dominic Maker e Kai Campos, meglio conosciuti come Mount Kimbie, la stampa musicale si è trovata costretta ad inventarsi un nuovo genere, ed ecco pronto il termine “post-dubstep”. Il duo ha saputo re-inventare le regole del gioco con l’album “Crooks and Lovers”, uscito nel 2009 per Hotflush, la label di Scuba, mentre il cambio effettuato accasandosi con Warp sembra li abbia resi ancora più coraggiosi e disposti ad osare. A loro modo i Mount Kimbie corrono dei rischi, il che, in musica, di per se è sempre un bene. Che poi però riescano a convincere completamente sulla lunga distanza, questo è un altro paio di maniche. Cominciamo col dire che la partecipazione del rosso King Krule in due tracce di questo “Cold Spring Fault Less Youth” polarizzerà parecchio. O lo si ama, come gran parte della nostra redazione, oppure lo si odia, come il sottoscritto. La sua lunatica intensità, il suo fare da crooner sgangherato da council estate, il suo scomposto urlarti in faccia ci sta come i cavoli a merenda col resto dell’album.
La forza del duo sono le costruzioni sonore fatte di luci e ombre, le tessiture armoniche tra folk pastorale e jazz. Gli echi del Rock di Canterbury sono solo nella mia testa o davvero questi ventenni ne sanno qualcosa di Robert Wyatt ed i Caravan? In questo contesto calzano benissimo gli organi chiesastici, i tappeti di synths e rumore bianco che avvolgono i vocals del duo e le loro melodie oblique sfuocate e basse nel mixaggio, usate con parsimonia laddove─vedi l’iniziale “Home Recording” o l’ inarrivabile “Made to Stray”─altri ne avrebbero sfruttato l’incredibile pontenziale Pop fino all’esaurimento. Queste melodie si vorrebbe non finiscano mai.
Si ha l’impressione che i Mount Kimbie abbiano scritto i brani che compongono questo album, nel complesso davvero convincente ed avvincente, con le esibizioni live in mente─ascoltare “So Many Times, So Many Ways” o l’electro boogie geneticamente modificato di “Slow” per convincersene. Auspicandoci però che King Krule se ne resti a casa e non ci rovini la festa.