Overrated. Qualcuno l’ha definito così, a torto o a ragione decidetelo voi. Di fatto questa considerazione spiana la strada a molte altre circa l’affascinante figura di Ryan Hemsworth. L’artista canadese negli ultimi sei mesi ha inondato il web di remix, mixati e produzioni come se non gli restasse altro da vivere, dopo esser rimasto nascosto dietro le quinte della scena hip hop per diversi anni in qualità di produttore. Adesso è possibile ascoltare per intero il suo ultimo EP – Still Awake – che pur ricalcando le atmosfere dei precedenti lavori, come A Way o No Plans, pare diluire ancora di più la sua dimensione sonora già fumosa. Quello che rimane da capire, pur riconoscendone l’innegabile abilità nell’attingere suoni dai più disparati generi per creare una mondo fresco e sognante, è se ci troviamo di fronte ad un talento inarrivabile o all’ennesimo prodotto americano da facile esportazione. Hemsworth tocca picchi di rara bellezza in tracce come I Want To Stare At Your Face Until I Die, melliflua e sfuggente, così come si presta a lodevoli parole il remix di Perfectly firmato Taquwami, chiudendo l’EP con una sferzata di energie bass che fanno venire subito in mente il carattere audace della Pelican Fly; ma il resto delle tracce appare piuttosto piatto e poco impattante. Sia chiaro che parliamo di un artista che amiamo comunque moltissimo e che ascoltiamo volentieri in giornate uggiose e malinconiche come questo venerdì di fine maggio che non si decide a sbocciare, ma forse dare maggiore corposità all’intero lavoro, come accade nell’incantevole All Our Thoughts Are Physical, gli avrebbe fatto guadagnare di diritto il posto tra i migliori artisti di questo 2013.