Una volta c’erano le jam e fare amicizia con altra gente era assai raro, perchè perlopiù andava di moda guardarsi storto e pensare che gli altri fossero dei sucker (o smi, a seconda delle scuole di pensiero). Poi ad un certo punto c’era myspace e ci mettevo le mie prime canzoni in internet e per la prima volta ci si conosceva virtualmente tra i vari rapper o simili sparsi per l’Italia. Tra i primi che conobbi/scoprii mi ricordo Thoro, Yota, Fede DSM, Svomares e gli Smania Uagliuns. Questi ultimi mi colpirono un po’ per tutto, sia per l’aspetto musicale che per tutto quello che ci gira intorno. Avevano un modo di usare le parole giocoso ed allo stesso tempo intelligente, un suono fresco ed originale che mischiava hiphop, soul, funk ed elettronica e curavano per bene i loro personaggi: per dire, questo è un loro video di una manciata di anni fa. Poi non capisco perchè li sto descrivendo al passato, che sono rimasti freschi tutt’ora. Gli Smania sono un trio lucano, diventato ora di adozione romana, formato da The Agronomist, Pastor Flava e The Ol’Dirty Trumpet e se siete stati attenti, non vi sarà sfuggita la news del loro nuovo singolo, “Troglodigital”, uscito ad inizio mese (e puoi anche rigustartelo qui sotto).
La canzone è anche la title-track del disco, uscito proprio oggi per ReddArmy. Il lavoro degli Smania Uagliuns è un concept album che ruota attorno ad una visione del mondo diversa rispetto a quella che si ha oggi, più “naturale”, che invoglia a lasciare perdere la troppa tecnologia per riaffidarsi alla comunicazione, alle interazioni tra esseri viventi, all’arte ed alla musica. Quindi un po’ come tornare ai tempi delle jam, ma con un’ottica più matura, quella che (forse) ci ha aiutato myspace a coltivare. Troglodigital è proprio un bel disco ed è acquistabile in formato digitale su iTunes oppure in formato fisico sul sito del gruppo.
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