La notizia della pubblicazione di Still Singles da parte di Movie Star Junkies ci ha reso molto felici ed è con questa imperitura felicità che lasciamo a loro la parola facendogli raccontare traccia dopo traccia il loro ultimo lavoro.
Dolls Come In
Ste: se non ricordo male nasce da una serata in giro con caio,un paio di transessuali davanti a un locale ci hanno abbordato e han chiesto “bambole,entrate?”
Vinz: direi che è uno dei pezzi che nei primi anni abbiamo suonato di piu, quando la formazione era chitarra, batteria, organo e voce. l’abbiamo sempre suonata a fine scaletta per mandare tutto in vacca.
Garsin
Ste: Vsevolod Michajlovič Garšin, scrittore russo suicida paragonabile solo a dostoevskij…Era il periodo dell’universita’ e dei miei due esami (in due anni)di letteratura russa ,prima di abbandonare tutto per fare la fame col rock.
Vinz: uno dei miei pezzi preferiti dei msj. lo ri-inciderei solo per sentire come suona otto anni dopo.
Dialogue Between Zachary Swenson And Thimothy Leary
Ste: Uno dei pezzi piu’ semplici e minimali che abbiamo mai avuto,per uno degli amici piu’ complicati e fuori di testa dei primi anni,Zack Swenson.
vinz: ogni tanto lo suono a squarciagola in cameretta, cosi, per il gusto di fare qualcosa di ignorante.
Lipstick
Ste: Mi ricorda i primi concerti con Nene al basso,ancora adesso ci chiede tutte le volte di riarrangiare questo pezzo per farlo di nuovo live.
Vinz: è un pezzo che in seguito abbiamo riscritto ed è diventato “little boy”, uscito su melville nel 2008. credo che stessimo ammiccando al folk ma non volevamo ancora ammetterlo a noi stessi.
Flamingos
Ste:Altra canzone nata da un semplice riff di organo,che puntualmente riuscivo a sbagliare live.
Vinz: è uno dei primi pezzi in cui è comparso boto, con lo slide! riascoltandolo mi sembra un miracolo che non si avverta la mancanza del basso.
The Whore
Ste: Virginia Genta al sax baritono,la registrazione del pezzo a toulouse da lo’spider dopo aver invaso col furgone l’altra corsia della route nationale e aver mandato un poveraccio fuori strada.
Vinz: faccio ancora gli incubi di notte. credo che dovremmo costituirci.
Mother
Ste: Un pezzo che mi dispiace sia rimasto solo un singolo,e non sia finito su un album,magari arrangiato diversamente…
Vinz: un altro pezzo che abbiamo suonato dal vivo fino allo sfinimento, nato da quel giro storto di batteria ch c’è nel ritornello. è una specie di versione alternativa, anche se la versione ufficiale non è mai uscita da nessuna parte nè, probabilmente, l’abbiamo mai registrata.
Almost A God
Ste: Il vocione di Mauro di Itri e l’odore di olive mentre registriamo il disco nel primo Brigadisco studio…Il testo non ce l’avevo nemmeno,ma mi ero portato in tour “il primo dio” di carnevali e “quasi un dio” sembrava perfetta per quel pezzo.Uno split condiviso con i g.i.joe,ricky e ale,tra i primi ad averci organizzato concerti in giro.
Vinz: l’idea è nata da quel pezzo di sedici minuti degli oneida di cui non ricordo mai il nome: volevamo fare qualcosa del genere con uno stile un po piu decadente. il risultato a ben vedere non c’entra molto con gli oneida. Tra l’altro è l’unico pezzo che abbiamo mai registrato in digitale.
I Love You More As Dead
Ste: E’ stato bello cantare un testo ed una melodia non mie,tutto in famiglia,partendo da un riff di piano di nene e’ venuto fuori un ottimo pezzo carico di bei ricordi
Vinz: per fare l’intermezzo distortissimo attaccammo tre o quattro pedali fuzz uno dietro l’altro. e cosi scoprimmo che ne bastava solo uno e gli altri tre non servivano a un cazzo se non a mangiarsi il suono e a far venire fuori quella poltiglia che potete ascoltare per una decina di secondi nel bel mezzo del brano.
Slow Dance
Ste:A mio parere la canzone piu’ bella che vinz abbia mai scritto.anche questa e’ un peccato che non sia mai finita su un album.
Vinz: credo sia un plagio, ma in buona fede. e d’altronde finche qualcuno non riconosce l’originale non accetto insinuazioni.
Northern Lights
Ste: il nostro pezzo russo! registrato in stalla con fuori la neve e provato in casa di boto con pentole e chitarre acustiche. San chiaffredo come San pietroburgo.
Vinz: è il pezzo che ogni marinaio russo vorrebbe aver scritto. il riff l’ho suonato con una dobro di mister occhio e credo di non averglielo mai detto nè di averlo ringraziato.
Sand
Ste: una cover del mitico pezzo di lee hazlewood che probabilmente assomiglia piu’ alla versione degli einsturzende neubauten che all’originale
Vinz: tutti quanti avevano fumato un sacco di canne e mi prendevano per il culo perche io non fumavo. mi incazzai e me ne andai a letto. questo per dire che con la cover di lee hazlewood io non c’entro niente, nonostante mi piacesse l’idea di registrarla. pero ricordo krano che suonava l’acustica che a metà canzone era cosi preso bene che si alzò e andò incontro al microfono, determinando un aumento spropositato del volume che praticamente da quel punto in poi sotterra ogni altra cosa nel pezzo.
Cold & Gold
Ste: una cover di tizio aka bob corn,grande amico e compagno di sbronze,conosciuto per puro caso una volta in olanda
Vinz: volevamo registrarne una versione yuppie-anni 80 e chiamarla “colf & golf” ma non si è mai presentata l’occasione.
Under The Marble Faun
Ste: prima versione di quella che poi sarebbe diventata la traccia di apertura di “a poison tree”.
Satan Satan
Ste: conserviamo gelosamente una versione di questo pezzo cantata da tutti e cinque,che credo e spero non uscira’ mai.
Vinz: la versione con tutti e cinque sembra una cover satanista di DO THEY KNOW IT’S CHRISTMAS TIME?
Requiem Pour Un Con
Ste: cover del capolavoro di gainsbourg registrata quando non avevo ancora minimamente idea di come si pronunciassero le parole in francese.a sentirle adesso il cantato lo trovo imbarazzante ma i francesi mi han detto “c’est exotique!”
Vinz: il basso in questo brano lo suona un nostro amico, Roberto Bonato, che mi confidò prima di sapere di cosa si trattasse: “guarda che al basso io so suonare al massimo tre note…” e gli risposi di stare tranquillo che ne bastavano due
Le Trout
Ste: idem come sopra,con aggiunta di errore di scrittura oltre che di pronuncia. questo pezzo volevo chiamarlo “il buco”, che pensavo si scrivesse “le trout” anziche’ “le trou”… le trout non significa nulla ma alla fine e’ rimasto cosi’…ora che ci penso bastava controllare ma chissa’ che altro avevo in testa
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Vinz: un pezzo che ti fa venire la sifilide.
Branches From My Arms
Ste: uno dei pezzi che mi e’ sempre piu’ piaciuto fare dal vivo,e un featuring con un grande amico e cantante coi cazzi,second hand sam.
Baltimore
Ste: Dopo tutto il funk e il rhythm and blues ascoltato in furgone era inevitabile che ci uscissero delle melodie cosi’ groovie e smooth,e’ anche il mio primo pezzo cantato sussurrato,aria nuova.
Vinz: è l’unica regola che per me vale nella musica -e che mi suggerì roberto bonato, quello che ha suonato il basso in requiem pour un c.- : QUANDO NON SAI BENE COSA FARE, FAI QUELLO CHE FANNO I NEGRI.
Everything Is Holy
Ste: L’ultimo pezzo della raccolta,anzi gli ultimi due, non sono che il punto di partenza per le nostre future uscite.